Localizzazione degli impianti per la produzione dell'energia elettrica
Commissione parlamentare per la localizzazione degli impianti per la produzione di energia elettrica
Sintesi
VI legislatura (25 maggio 1972 - 4 luglio 1976)
VII legislatura (5 luglio 1976 - 19 giugno 1979)
La Commissione, composta da 5 senatori e 5 deputati, fu nominata al Senato e alla Camera rispettivamente il 13 e il 12 agosto 1974.
Per la VII legislatura fu nominata al Senato e alla Camera il 5 agosto 1976.
Negli anni '70 in Italia la produzione dell'energia elettrica versava in uno stato di particolare difficoltà, desunto anche dalle comunicazioni che pervenivano al Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato da parte delle imprese industriali, preoccupate per il loro processo produttivo che consideravano poter essere, in prospettiva, compromesso da interruzioni o da abbassamenti della tensione. La preoccupazione era aumentata in particolare nell'estate del 1973, quando si verificarono varie interruzioni che, secondo rilevazioni dell'Enel, erano dovute al fatto che gli impianti di generazione non avevano alcuna riserva energetica, necessaria per sopperire a eventuali guasti improvvisi. Tale situazione era la motivazione che spinse il Governo ad adottare il decreto-legge 22 settembre 1973, n. 568, relativo alla costruzione di impianti per la produzione e il trasporto di energia elettrica e a presentare in Senato (n. 1263) il relativo disegno di legge di conversione. Tale disegno di legge, presentato il 25 settembre 1973, venne approvato dal Senato il 23 ottobre 1973 e trasmesso alla Camera (n. 2436) il giorno seguente. Assegnato per l'esame in sede referente alla Commissione Industria, il 26 novembre fu dichiarato decaduto.
Precedente all'adozione del citato decreto-legge fu la presentazione in Parlamento, da parte del Governo, del disegno di legge Localizzazione degli impianti per la produzione di energia elettrica. Presentato alla Camera (n. 1852) il 12 marzo 1973, fu assegnato per il suo esame alla Commissione Industria e commercio, inizialmente in sede referente (sedute del 27 settembre, del 3 ottobre, del 6 e 7 novembre) e poi in sede legislativa, venendo discusso, emendato e approvato da questa l'8 novembre. Trasmesso al Senato (n. 1371) il 14 dello stesso mese, venne assegnato in sede deliberante alla Commissione Industria e commercio che lo discusse e approvò, con emendamenti, il 28 novembre. Trasmesso di nuovo alla Camera (n. 1852-B), fu, in sede legislativa, discusso e approvato definitivamente dalla Commissione Industria e commercio il 12 dicembre 1973. Divenne la legge 18 dicembre 1973, n. 880. Questa legge, all'articolo 2, prevedeva una Commissione parlamentare composta di 5 senatori e di 5 deputati scelti dai presidenti delle due Camere, davanti la quale il presidente del consiglio di amministrazione dell'Enel era chiamato a illustrare l'attività dell'Ente.