Dipendenti dello Stato ed enti pubblici ex combattenti ed assimilati
Commissione parlamentare per il parere al Governo sui decreti delegati concernenti norme a favore dei dipendenti dello Stato ed enti pubblici ex combattenti ed assimilati
Sintesi
VI legislatura (25 maggio 1972 - 4 luglio 1976)
La Commissione, composta da 11 senatori e 11 deputati, fu nominata al Senato e alla Camera rispettivamente il 7 e il 19 novembre 1974.
Il decreto-legge 8 luglio 1974, n. 261 modificava la legge 24 maggio 1970, n. 336, Norme a favore dei dipendenti civili dello Stato ed Enti pubblici ex combattenti ed assimilati. Quest'ultimo provvedimento - perequativo nell'ottica dei proponenti, perché inteso a sanare antiche disparità economiche ai danni dei dipendenti civili dello Stato ex-combattenti e assimilati -aveva riconosciuto ai dipendenti civili di ruolo e non di ruolo dello Stato, la possibilità di «chiedere una sola volta nella carriera di appartenenza la valutazione di due anni o, se più favorevole, il computo delle campagne di guerra e del periodo trascorso in prigionia, in internamento, per ricovero in luoghi di cura e in licenza di convalescenza per ferite o infermità contratte presso reparti combattenti o in prigionia di guerra o in internamento, ai fini dell'attribuzione degli aumenti periodici e del conferimento della successiva classe di stipendio, paga o retribuzione» (art. 1). La legge 14 agosto 1974, n. 355, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 luglio 1974, n. 261, recante modificazioni alla legge 24 maggio 1970, n. 336, concernente norme a favore dei dipendenti dello Stato ed enti pubblici ex combattenti ed assimilati, in merito al collocamento a riposo dei dipendenti pubblici, stabiliva, all'articolo 2, che «il Governo - tenendo conto del trasferimento di competenze e di personale alle Regioni, dei programmi di ristrutturazione della pubblica amministrazione, nonché delle possibilità di trasferimento di personale da altre amministrazioni - [fosse] delegato a determinare con decreti aventi valore di legge ordinaria la misura della riduzione delle rispettive dotazioni organiche in modo da assicurare la funzionalità dei servizi anche mediante trasferimento di posti all'interno della medesima amministrazione o da una amministrazione all'altra». I decreti citati sarebbero stati «emanati dal Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con i Ministri competenti e con i Ministri per l'organizzazione della pubblica amministrazione e per il tesoro, previo parere di una commissione parlamentare composta da undici senatori e undici deputati, in rappresentanza proporzionale dei gruppi parlamentari, nominati dai Presidenti delle rispettive Camere su designazione dei presidenti dei gruppi stessi».
Il disegno di legge Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 luglio 1974, n. 261, recante modificazioni alla legge 24 maggio 1970, n. 336, concernente norme a favore dei dipendenti dello Stato ed enti pubblici ex combattenti ed assimilati, presentato in Senato (n. 1709) il 9 luglio 1974, fu assegnato per l'esame in sede referente alla Commissione Affari costituzionali che lo esaminò dal 18 al 24 luglio 1974 e l'Assemblea lo discusse il 29 e il 30 dello stesso mese, data, quest'ultima, in cui l'approvò con emendamenti. Trasmesso alla Camera (n. 3161) il 1° agosto, fu assegnato alla Commissione Affari costituzionali per essere esaminato il 6 e il 7 agosto in sede referente, per poi essere discusso e approvato dall'Assemblea l'11 agosto apportandovi emendamenti. Trasmesso di nuovo al Senato (n. 1709-B) lo stesso giorno e assegnato per l'esame in sede referente il giorno seguente, fu discusso e approvato definitivamente dall'Assemblea lo stesso 12 agosto 1974, divenendo la legge 14 agosto 1974, n. 355.