Terrorismo e stragi
Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi
Sintesi
X legislatura (2 luglio 1987 - 22 aprile 1992)
XI legislatura (23 aprile 1992 - 14 aprile 1994)
XII legislatura (15 aprile 1994 - 8 maggio 1996)
XIII legislatura (9 maggio 1996 - 29 maggio 2001)
La Commissione, composta da 20 senatori e da 20 deputati, si è costituita il 28 luglio 1988.
Presidente: sen. Gualtieri (nomina annunciata il 13 luglio 1988).
Nella XI legislatura si è costituita il 9 giugno 1993. Presidente: sen. Gualtieri (nomina annunciata l'8 giugno 1993).
Nella XII legislatura si è costituita il 27 settembre 1994. Presidente: sen. Pellegrino (nomina annunciata al Senato il 13 settembre 1994 e alla Camera l'8 settembre 1994).
Nella XIII legislatura si è costituita il 9 ottobre 1996. Presidente: sen. Pellegrino (nomina annunciata il 1° ottobre 1996).
La «Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi» è stata istituita con la legge 17 maggio 1988, n. 172, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 125 del 30 maggio 1988. La legge istitutiva traeva origine dal disegno di legge presentato dal deputato Zangheri e altri (n. 556) che, dopo il passaggio in Senato (n. 498) fu approvato definitivamente dalla Camera (n. 556-B) l'11 maggio 1988.
La legge istitutiva stabiliva che la Commissione fosse composta da 20 deputati e da 20 senatori scelti dai Presidenti delle Camere i quali designavano, tra i parlamentari dell'una o dell'altra Camera, anche il Presidente della Commissione al di fuori dei predetti componenti (articolo 3 della legge 17 maggio 1988, n. 172, «Istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi»). Nella X legislatura la nomina dei componenti e del Presidente, senatore Libero Gualtieri, fu annunciata il 13 luglio 1988 sia alla Camera che al Senato. La Commissione si costituì poi il 28 luglio 1988, con l'elezione del suo ufficio di Presidenza. In base all'articolo 2 della legge istitutiva, la Commissione avrebbe dovuto ultimare i suoi lavori entro diciotto mesi dall'insediamento. Fin da principio, tuttavia, tale organismo fu gravato di una pluralità di filoni di indagine, di ampiezza e respiro tali che si resero necessarie tre successive proroghe legislative dell'originario termine di scadenza (legge 31 gennaio 1990, n. 12; legge 28 giugno 1991, n. 215; legge 13 dicembre 1991, n. 327), da ultimo fissato alla data del 2 luglio 1992, in coincidenza con la scadenza naturale della X legislatura. Intervenuto con decreto del Presidente della Repubblica in data 2 febbraio 1992 lo scioglimento anticipato delle Camere, la Commissione fu autorizzata dai Presidenti dei due rami del Parlamento a convocarsi nel periodo di prorogatio, allo scopo di concludere i propri lavori, il che avvenne nella seduta del 14-15 aprile 1992, allorché furono approvate le relazioni conclusive di quattro dei filoni di indagine condotti: Caso Moro, Ustica, Gladio e terrorismo in Alto Adige (DOC. XXIII, nn. 49, 50, 51, 52), comunicate tutte alle Presidenze di Camera e Senato il 22 aprile 1992.
Nel corso della XI legislatura la Commissione fu istituita con legge 23 dicembre 1992, n. 499. In tale legislatura la nomina dei componenti e del Presidente, senatore Libero Gualtieri, fu annunciata l'8 giugno 1993 sia alla Camera che al Senato e la Commissione si costituì poi il giorno seguente con l'elezione del suo ufficio di Presidenza. Poteri e finalità rimasero gli stessi già previsti dalla legge 17 maggio 1988, n. 172 e il termine per l'ultimazione dei lavori venne fissato in tre anni dall'entrata in vigore della legge di ricostituzione. Lo scioglimento anticipato delle Camere interruppe l'attività della Commissione che tuttavia, nella seduta del 23 febbraio 1994, approvò tre relazioni: Relazione sull'attività svolta dalla Commissione nel periodo giugno 1993 - febbraio 1994 (relatore Gualtieri); Relazione sulle stragi meno recenti (relatore Colaianni); Relazione sugli ultimi sviluppi del caso Moro (relatore Granelli). Esse furono tutte contrassegnate dal numero DOC XXIII, n. 13 e comunicate alle Presidenze di Camera e Senato il 28 febbraio 1994.
Nel corso della XII legislatura la Commissione, radicalmente rinnovata nei suoi componenti, riprese i lavori con ritardo in rapporto alla prima riunione delle nuove Camere. I Presidenti del Senato e della Camera, in data 5 agosto 1994, nominarono il senatore Giovanni Pellegrino a presidente della Commissione, la cui composizione fu annunciata al Senato il 13 settembre 1994 e alla Camera l'8 settembre 1994. Il senatore Pellegrino convocò per il 20 settembre 1994 la prima riunione e la Commissione si poté costituire il 27 settembre 1994, eleggendo il suo ufficio di Presidenza.
Con legge 19 dicembre 1995, n. 538, il termine previsto dall'articolo 2 della legge 23 dicembre 1992 n. 499 per la conclusione dell'inchiesta parlamentare, venne prorogato ma lo scioglimento anticipato delle Camere interruppe l'attività di inchiesta della Commissione.
Anche nella XIII legislatura la Commissione venne ricostituita con ritardo in rapporto alla data della prima riunione delle nuove Camere che ebbe luogo il 9 maggio 1996: la Commissione si costituì infatti il 9 ottobre 1996 con l'elezione del suo ufficio di Presidenza, dopo che, in data 1° ottobre 1996, era stata annunciata alle Camere la sua intera composizione, riconfermando il senatore Giovanni Pellegrino nella carica di Presidente.
Con legge 20 dicembre 1996, n. 646 il Parlamento prorogò il termine per la conclusione dei lavori della Commissione al 31 ottobre 1997. Successivamente la Commissione stragi è stata prorogata fino alla scadenza della XIII legislatura con legge 25 luglio 1997, n. 243, che ne ha mantenuto inalterati i compiti e le finalità.
La Commissione ha pubblicato i resoconti stenografici e le relazioni semestrali, nonché alcune relazioni su diversi temi dell'inchiesta (DOC. XXIII, nn. 5, 11, 18, 22, 25, 26, 32, 36, 42, 49-52, X leg.; DOC. XXIII, n. 13, XI leg.; DOC. XXIII, n. 1, n. 3, n. 7, XII leg.; DOC. XXIII, n. 2, n. 4, n. 8, n. 20, n. 30, n. 33, n. 37, n. 45, XIII leg.).
Per la XIII legislatura, in ottemperanza a quanto deliberato dalla Commissione nell'ultima seduta del 22 marzo 2001, l'ufficio-stralcio ha pubblicato a stampa tre volumi in 12 tomi, contenenti gli elaborati presentati dai membri della Commissione stessa e la raccolta dei resoconti stenografici delle sedute della Commissione e dell'Ufficio di Presidenza della XIII legislatura.
La pubblicazione integrale dell'archivio, con l'esclusione dei documenti riservati e anonimi, come deliberato nella stessa seduta del 22 marzo 2001, è stata avviata nel luglio 2003 e successivamente affidata nell'ottobre 2006 all'Archivio storico, che ha avviato le procedure per l'informatizzazione della documentazione e per la sua messa a disposizione secondo le regole di consultazione previste dal relativo Regolamento.
Vedi anche: Commissione parlamentare d'inchiesta sui risultati della lotta al terrorismo e sulle cause che hanno impedito l'individuazione dei responsabili delle stragi
(Commissione monocamerale della Camera dei deputati, IX leg.)
Nota: L'archivio digitalizzato della commissione è consultabile presso l'Archivio storico del Senato.