serie 5 Cariplo (1992 - 1996)
Il 20 aprile 1994, la Procura di Milano, a conclusione dell'inchiesta su presunti episodi di corruzione legati alla cessione di immobili al fondo pensioni della Cassa di risparmio delle province lombarde, chiede il rinvio a giudizio del presidente della banca, Roberto Mazzotta, di Bettino Craxi, di Paolo Berlusconi e altri.
Le udienze preliminari si svolgono dal 6 giugno al 9 luglio 1994. Craxi invierà nel giugno dello stesso anno al gip Italo Ghitti una memoria sull'ex vicepresidente della Cariplo Carlo Polli, suo principale accusatore. Il 9 luglio 1994 Ghitti emette il decreto di rinvio a giudizio per 20 persone tra cui Craxi, l'ex segretario della Dc bresciana Angelo Baronio, l'imprenditore Paolo Berlusconi, Francesco Borgonovo, l'ex segretario amministrativo della Dc Severino Citaristii, gli imprenditori Carlo Cabassi, Antonio D'Adamo e Angelo De Martini. A Craxi viene contestato il reato di ricettazione. Il gip dispone inoltre lo stralcio della posizione di Carlo Polli, mentre ammette al rito abbreviato l'ex segretaria di Craxi, Vincenza Tomaselli, l'ex presidente della Sea Giovanni Manzi e l'imprenditore Giorgio Mascheroni. Il giudizio per questi ultimi viene fissato al 18 luglio. Altri tre imputati vengono ammessi al patteggiamento. Il processo viene affidato alla VII sezione penale del Tribunale di Milano. Le udienze si svolgono dal 21 ottobre 1994 al 26 aprile 1996.
Il 23 dicembre 1995 i giudici della VII sezione penale del Tribunale di Milano condannano per il reato di corruzione Roberto Mazzotta a quattro anni di reclusione, Severino Citaristi a tre anni e dieci mesi e Antonio D' Adamo a quattro mesi più seicento milioni di multa; assolvono Angelo Baronio e dispongono il non doversi procedere per prescrizione a carico di Aurelio Cazzaniga e Roberto Galbiati. Per Craxi, Berlusconi e De Martini la sentenza viene sospesa in attesa del pronunciamento della Cassazione, alla quale i difensori hanno rivolto un'istanza di rimessione del processo.
Il 4 aprile 1996 la I sezione penale della Corte di Cassazione respinge, per inammissibilità, tutte e tre le istanze di rimessione presentate da Craxi.
Il 26 aprile 1996 il presidente della VII sezione penale del Tribunale, Carlo Crivelli, lo stesso che dieci giorni prima aveva condannato Craxi a 8 anni e 3 mesi di reclusione per le vicende della Metropolitana milanese, emette la sentenza di condanna per Paolo Berlusconi (due anni e mezzo di reclusione) per corruzione e di assoluzione per Angelo De Martini e Bettino Craxi per non aver commesso il fatto.
La serie conserva gli atti processuali e non relativi al procedimento penale detto Cariplo.
Ordinamento e struttura
La serie si articola in 3 sottoserie: la prima
Descrizione
65 fascicoli.
Note
Il procedimento è identificato dal numero 5229/94 del Registro generale delle notizie di reato (rgnr).
Antroponimi
Mazzotta, Roberto Berlusconi, Paolo Polli, Carlo Baronio, Angelo Borgonovo, Francesco Citaristii, Severino Cabassi, Carlo D'Adamo, Antonio De Martini, Angelo Tomaselli, Vincenza Manzi, Giovanni Mascheroni, Giorgio Cazzaniga, Aurelio Galbiati, Roberto Crivelli, Carlo
Enti
Cassa di risparmio delle provincie lombarde Democrazia cristiana
Luoghi
Segnatura archivistica
Studio legale dell'avv. Enzo Lo Giudice: carte processuali Craxi, 3.5
Studio legale dell'avv. Enzo Lo Giudice: carte processuali Craxi
1978 - 2002 con documenti dal 1978 e al 2002
1145 fascicoli.