unità 957 Zavaroni Enzo (15 febbraio 1937 - 30 novembre 1939)
Descrizione
Dattiloscritti; manoscritti; telegramma
18 cc.
18 docc.
Contenuto
Lettere di Enzo Zavaroni. Da Parigi, 15 febbraio 1937, gira una lettera di Lupis passata da Rugginenti; 7 giugno 1938, comunica che per Tonello ha inviata una lettera a Rugginenti che ha incaricato Modigliani di risolvere il caso. Acclude due lettere di Reventlow e in una chiede l'intervento di Nenni presso il servizio spagnolo e parla del timbro del partito; 17 giugno 1938, comunica che ha telefonotato Duperrier segretario del Fond international de solidarite' che di ritorno dalla Spagna vorrebbe incontrare Nenni; 24 giugno 1938, Duperrier e' ritornato a Onteniente, ha spedito a Toma di Bastia le 100 copie dell'Avanti. Acclude lettera di Paul Faure. Rugginenti sta meglio; 15 luglio 1938, ha spedito 5 copie dell'Avanti, Giustizia e liberta e la tribuna utaliana. Commenta il resoconto della delegazione del figlio di Nitti e di Domini alla Conferenza di Evian. L'accoglienza non e' stata delle migliori e hanno trovato un ambiente scettico ma nonostante tutto il problema e' stato ben impostato e il memoriale italiano e' stato oggetto di commenti. Nitti ha proposto un "Centre de liaison" italiano che continui il lavoro di propaganda e che ha messo tutti d'accordo. Si e' parlato anche di una lettera a Roosevelt dove si chiede di poter fare per l'immigrazione italiana quello che si e' deciso di fare per quella tedesca. I comunisti hanno chiesto che tra le firme vi fosse quella dell'unione delle donne, ma si sono opposti; 2 settembre 1938, indica alcuni fatti organizzativi che riguardano il giornale. Commenta lo strafalcione che si trova nell'articolo di Lussu e spera che non si ripeti piu'; 6 settembre 1938, ha risposto a Volterra che nenni non obietta nulla sulla pubblicazione di un manifestino che comunichi che parlera' delle leggi fasciste contro gli ebrei. E' arrivato nella sede del partito il memoriale con il quale Caprini, Rometti e Clemente spiegano il perche' delle dimissioni dai osti di responsabilita' che occupavano. Giustizia e liberta' ha scritto alla Direzione del partito una lettera nella quale chiede uno scambio di idee con i partiti socialista comunista e con i repubblicani. Fugazza ha scritto un suo memoriale; 23 gennaio 1939, acclude lettere di Frola e Lupis che riguardano Nenni. De simone ha assunto provvisoriamente la segreteria del Comitato federale; 1 febbraio 1939, i compagni dlela sezione di Buenos aires chiedono informazioni su un compagno volontario socio fratello di un socio della loro sezione, Edgardo Mutti. Chochoy ha inviato un biglietto nel quale dice che Artur Libert, austriaco di cui Nenni si e' interessato, ha ottenuto un permesso di soggiorno rinnovabile ogni tre mesi; 17 luglio 1939, Il S.E.R.E. ha restituito i documenti a Manghi e non puo' prendere in considerazione la pratica, se non e' appoggiata da un organismo o da una personalita' conosciuta. Chiede se gli puo' rilasciare la tessera del partito. Non ha ricevuto una riga di sottoscrizione ma solo un contributo personale di Faraboli; 21 luglio 1939, non ha avuto indicazioni da Nenni su come compartarsi rispetto alla richiesta delola tessera del partito da parte di Manghi, che deve partire per il Cile e Lamoneda ha chiesto una lettera che attesti che sia membro del partito. Modligliani chiede che si scriva qualcosa in merito all-offerta del "Jewish labour committee di New York; 25 luglio 1939, aggiorna Nenni riguardo il campo di Gurs, dal quale e' uscito Caravatti che riferisce di una vera Babilonia dove arrivano alle mani; invia il reconto della Lidu dove c'e' una questione che riguarda Cocchi. Acclude articolo di Magnani e articolo di Blum sulla questione del Tirolo.4 agosto 1939, commenta il numero de Nuovo Avanti che uscira' e sara un mattone. Ha ricevuto da un sostituto di Blumel la radiografia di Tonelli e si cerchera' un accordo tra l'avvocato e il dottore. A Lille ha agito in accordo con Lascurain delegato del P.S.O.E., ma il settarismo e la malafede dei delegati dell'I.J.S. non ha permesso di trovare una situazione di compromesso; 5 agosto 1939, hanno ricevuto 5000 manifestini e ne invia alcune copie a Nenni; 7 agosto 1939, telegramma con il quale comunica la pessima impressione sul movimento antifascista e chiede se sono fondate le accuse contro Salvatore Cabrelli che e' stato espulso; 30 novembre 1939, commenta l'incontro con Lamoneda che ha assicurato che fara' di tutto per Fausto Nitti. Commenta il telegramma precedenti. I compagni della segreteria chiedono a Nenni di appoggiare le loro pratiche riguardanti il caso Cabrelli. Lui non conosce i motivi dell'espulsione e non sa a chi rivolgersi. Non puo' indirizzarsi a Chochoy perche' gli ha appena raccomandato Giannini; 30 novembre 1939, include due liste: una dove sono elencati i nomi dei compagni socialisti, l'altra recante i nomi di ex volontari senza partito che si trovano nei campi. Aveva chiesto a Coccia di segnalare altre ai membri del partito anche i casi piu' bisognosi. Sperano tutti di ottenere qualche cosa che permetta loro di migliorare l'ordinario del campo e di acquistare un po' di indumenti caldi. Sul caso Lombardi di Lione, il Comitato esecutivo richiede il giudizio di Nenni; s.l., s.d. comunica che sono arrivati 2 compagni dall'Italia che saranno alle 4 al partito.
Antroponimi
Zavaroni, Enzo Lupis, Giuseppe Rugginenti, Pallante Modigliani, Giuseppe Emanuele Reventlow, Rodolfo Faure, Paul Lussu, Emilio Mutti, Edgardo Volterra, Francesco Tonello, Angelo Tommaso Frola, Francesco Faraboli, Giovanni Cocchi, Romano Chochoy, Bernard Cabrelli, Salvatore Lamoneda, Ramon Nitti, Francesco Fausto Coccia, Elvio Lombardi, Michele Giannini, Alberto Caprini Clemente, Carmelo Rometti, Clotide
Enti
Nuovo Avanti!, periodico Jewish labour committee Lega italiana dei diritti dell'uomo
Luoghi
Parigi Onteniente New York Lione Gurs
allegati digitali
Segnatura archivistica
Pietro Nenni, 1.1.2.957
Pietro Nenni
1909 - 1980
fascc. 3076 (bb.276)