unità 920 Venturini Carlo (19 ottobre 1933 - 25 aprile 1940)
Descrizione
Manoscritti; dattiloscritto
52 cc. 46 docc.
Contenuto
Lettere di Carlo Venturini. s.l., 19 ottobre 1933, con la quale da la sua solidarieta' a Nenni e afferma che ormai anche i piu' tardivi hanno compreso cosa significhi il fronte unico per i comunisti; Jarville, 20 marzo 1935, ha saputao da Morgari che Nenni e' disposya ad andare a Nancy, fissa una data; 27 febbraio 1936, racconta che Boni ha ricevuto 230 biglietti dalla sottoscrizione premio da Rugginenti. Ha saputo che Boni e' in difficolta' in seguito al fallimento. Trova difficolta' anche per la carta di identita'. In Italia ha comprato dei terreni e se non andra' bene tornera' la. Raccomanda Tagliaboschi; 15 marzo 1936, racconta che Carlo Rosselli ha fatto un giro di propaganda in quella zona. A Nancy era presente e dopo aver esposto la situazione italiana si e' soffermato sui compiti dell'antifascismo all'estero, ha affermato che non si e arrivati a un accordo tra Giustizia e liberta e le altre forze aderenti al Congresso di Bruxeelles anche perche' Nenni ha inviato un biglietto con il quale sosteneva che le proposte fossero fatte alla direzione. Rosselli descrive il COmitato di Bruxelles come una parata costata tanto e che non ha prodotti risultati; 18 maggio 1936, organizza il viaggio di Nenni a Moselle e a Nancy; 30 giugno 1936, parla di un giovanotto Amadori, seduto vicino a lui, figlio di Giovanni Amadori, molto attivo per il movimento leghista che potrebbe essere utile da tirare dalla loro parte, cercando di superare gli incidenti passati; 13 luglio 1936, acclude un comunicato. Cerca accordo con Corsi per il giro di propaganda di Nenni; 26 ottobre 1936, acclude lettera di Paradisi. Per Ulivelli, come macchinista non vede possibilita' di sistemarlo a Moselle. Vedra' di sistemarlo a Nancy presso un falegname con macchine; 2 novembre 1936, sostiene che il lavoro di macchinista impegnerebbe il compagno Ulivelli troppo con scarsa disponibilita' per il lavoro di Federazione. Come falegname avrebbe piu' tempo. C'e' bisogno di compagni pronti a impegnarsi, perche' i comunisti hanno gia' invaso la zona. Favaletto per la Lidu ha ottenuto un posto importante per Volterra. Rugginenti gli ha inviato una lettera nella quale suggerisce di mettersi d'accordo con i comunisti per il reclutamento; 2 gennaio 1937, la costituzione del fondo De Rosa rientra tra gli appelli di Nenni e cerca di fare quanto puo' per il partito e i volontari. Invia il suo saluto ai compagni in Spagna; 2 luglio 1937, chiede in quali giorni abdra' li per organizzare tutto al megliko. Mette a disposizione una vettura che lo vada a prendere a Parigi con la famiglia; s.l., 7 luglio 1937, riunira'la sezione e inbase a quanto indicato da Nenni organizzera' la conferenza. Si mette d'accordo con Tonello perche' una o due delle conferenze si tengano nella sua sezione; Jarville, 2 ottobre 1937, acclude lettera di un' impiegata del suo comune che non ha notizie del marito partito per Madrid, chiede a Nenni di informarsi sulla sorte dell'uomo; 24 ottobre 1937, ringrazia Nenni per il suo interessamento per il volontario francese. E' necessario che Nenni vada nell'est e lui lo accompagnera' nel giro. Si impegna a trovare un mezzo rapido ed economico; 14 novembre 1937, arrivano dall-Italia notizie di un complotto di Arpinali contro Mussolini e poteri della Stato. Non e' stato arrestato, ma e' seguito sempre da agenti. A cusa dei dissidi con Volterra, per evitare di nuocere, vorrebbe creare una seconda sezione a Jarville. Se e' autorizzato, dimostrera' che si puo' fare tanto anche li; 2 dicembre 1937, aspetta la venuta di nenni prima di costituire la nuova sezione. CHiede di un compagno ragioniere che se si adatta potrebbe lavorare con lui e essere libero di lavorare per il partito. Raccomanda ancora Kulhann, sembra impossibile non sapere se sia vivo o morto; 24 dicembre 1937, ha inviato a Tonello una scheda di sottoscrizione, 335 frs raccolti aldi fuori della sezione. Conta di dare anche una cinquantina di nuovi abbonati al Nuovo Avanti; s.l., 12 febbraio 1938, dice di inviargli Ulivelli e come mai non si sia fatto veedre al convegno; 9 marzo 1938, si lamenta di Volterra che vorrebbe essere un cappo senza prima cercare di meritarsi i galloni ed e' privo di qualita' e di credito. Oercio' vuole creare una sezione a Jarville. Gli unici suoi seguaci sono Delvaro e Di Silvestro, gli altri lo subiscono. Queste sono piccolezze che paralizzano il lavoro del movimento; 11 maggio 1938, non ritirera' la tessera a Nancy,non ha formato la sezione a Jarville per evitare polemiche con i dirigenti di nancy. La situazione non puo' piu' durare e lui ha sempre agito nell'interesse del partito; 7 agosto 1938, non ha piu' saputo notizie sul giro di propaganda di Nenni , allora chiede una data per una festa che organizza a Vandoeuvre sotto l'egida della sezione socialista francee e a beneficio del Nuovo avanti. Occorre la presenza di Nenni il sabato per la conferenza e la domenica per la festa; 10 settembre 1938, neni sara' li il 24/25 e rinnova la sua ospitalita' anche per la famiglia; 17 ottobre 1938, scrive per annunciare che ha accettato di dirigere la sezione, il cui comitato sara' composto da soli 3 membri. Non fa nessuna promessa se non e' seguita dai fatti. Trova una sezione in condizioni non floride, ma se lo faranno lavorare, tornera' a funzionare bene; Nancy, 1 novembre 1938, parla delle difficolta' con i comunisti la cui politica e' equivoca, i loro sistemi vanno condannati. Riconosce che in Italia non si puo' parlare di rivoluzione senza di loro. Non e' contro il patto d'unita' d'azione, anzi vorrebbe fosse piu' completo. L'Upi non serve ne' la rivoluzione ne' il partito. L'antifascismo dovra' trarre degli insegnamenti dagli ultimi avvenimenti; s.l., 7 novembre 1938, non pensa che Nenni debba dolersi per del suo atteggiamento perche' non fara' mai nulla che possa recare dispiacere. Deve tener presente il suo stato d'animo condiviso dai compagni e operare verso i compagni comunisti perche' cambino metodo.