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unità 839 Silvani Vincenzo (16 novembre 1934 - 14 settembre 1939)

Descrizione

Dattiloscritti; manoscritti
26 cc.
25 docc.

Contenuto

Lettere di Vincenzo Silvani. Da Nizza, 16 novembre 1934, invierà a Morgari la somma raccolta per De Rosa. Per sanare la situazione della sezione, occorre che la Direzione invii uno dei compagni migliori per compiere un'inchiesta approfindita per potere stabilire in cosa consiste il disagio in cui vivono; 21 dicembre 1934, invita a trovare una soluzione perché il movimento del dipartimento delle Alpi Marittime non muoia. Chiede a Nenni di pregare Saragat di andare tra loro per combattere i motivi che hanno disorganizzato il movimento così fiorente; 11 settembre 1935, la polizia ha trasmesso il suo dossier "proponendo la sua espulsione che come ha spiegato alla Lidu. il provedimento è preso in ragione della sua attività di contabile, pur avendo una carta di identità di 100 frs senza professione. Ma la verità è che ha partecipato ad un comizio contro la guerra e ha gridato "Viva Matteotti". chiede se Nenni puo' interessarsi al suo caso; 12 settembre 1935, conferma la richiesta di espulsione a suo caico. La vita è per lui sempre più diffcile, quindi pensa di piantare le tende a Barcellona. Chiede aiuto a Nenni per partire in modo regolare, rinnovando il passaporto ottenuto a Lugano e chiedendo una tessera dell'Amendola come corrispondente; 8 ottobre 1935, si danno da fare per il locale; occorre sapere il nome dell'oratore francese. Il comizio è meglio tenerlo di sabato; 19 novembre 1935, ha visto qualcuno ce si è interessato al suo caso ed ha avuto la conferma che il contratto di lavoro sarebbe partito da Nizza con il visto favorevole della prefettura. Spera che Nenni possa arrivare a Frossard per la soluzione del suo caso; 18 dicembre 1935, comunica che le pratiche presentate al ministro Frossard hanno avuto buon esito, ma è subentrata una difficoltà con il refoulement che non è in regola er un problema di data. Chiede nuovamente l'intervento di Nenni presso Frossard; 26 dicembre 1935, raccomanda il compagno Domenico Bizzotto, che lotta per essere reintegrato in un suo diritto che espone nella domanda che allega; 26 dicembre 1935, comunica che alla prefettura dichiarano che la via scelta è la migliore; 4 gennaio 1936, è stato convocato dall'Office départemental et municipal de la main d'oeuvre, che richiede il dossier inviato al Ministero del lavoro. E' già il secondo dossier che invia e vuole sapere se è ancora a Parigi o è stato inviato a Nizza; 6 febbraio 1936, ha atteso l'arrivo della figlia di Nenni con il marito ma invano. A Nizza gode di molte simpatie, nonostante l'errore di aver avallato le conclusioni dell'inchiesta di Modigliani; 1 aprile 1936, ha ricevuto il contratto di lavoro con avviso favorevole. Si è recato alla prefettura dove gli hanno consigliato di presentare la domanda di revoca del refoulement. Ma un imiegato suo amico a conoscenza della sua situazione, gli ha consigliato di non presentare la domanda a Nizza dove non verrebbe accolta. Si rivolge nuovamente a Nenni, l'unico che puo' risolvere il caso; 23 ottobre 1936, ha interessato l presidente della sezione di Nizza della Lega, prof. Louis Desbioles, allo scopo di ottenere dalla prefettura il rinnovo della carta di identita per il compagno Filiberto Smorti. Chiede a Nenni se puo' spendere una parola con Faure in favore di Smorti; 1 novembre 1936, ringrazia per quanto possono fare per Smorti e chiede aiuto per Aspettati. I compagni antifascisti di Nizza, hanno istituito un Fondo di Assistenza, con il quale è possibile venire in suo aiuto; 13 luglio 1937, chiede conferma a Nenni del suo interessamento presso gli interni per ottenere la carta di identità. Chiede se la Voce degli Italiani, c'è la possibilità di farlo entrare in Amministrazione; 2 ottobre 1937, consiglia a Nenni onde evitare incresciosi incidenti di non dimenticare nel corso della Conferenza che terrà "Au relais fleuri", la parte attiva e gloriosa della Brigata Garibaldi. Sarà opportuno esaltare il ruolo di Pacciardi nella formazione del battaglione e accennare anche alla sua liquidazione. Contenersi sugli anarchici; 12 ottobre 1937, ricorda le pratiche date a Nenni di Ciani, Polidori, Verdura e Chiari; 2 dicembre 1937, informa che grazie all'intervento dei compagni francesi, la misura presa contro di lui non gli è stata comunicata in attesa della contro-inchiesta della polizia; 4 gennaio 1938, invia per conoscenza una lettera di Amedeo e chiede di esaminare attentamente il contenuto. Vuole mettere a disposizione del movimento le sue capacità personali e organizzative; 11 febbraio 1938, accetta la proposta di Nenni e parte per Barcellona quando vorrà. Chiede qualche giorno per liquidare delle sue piccole cose di ordine politico e privato. Accetterà con spirito di collaborazione le mansioni che gl affideranno; 17 febbraio 1938, non si rassegna al fatto di non partire per Barcellona, come lui sperava. Chiede di andare a Barcellona o a Madrid, dove possa vivere l'esperienza di una lotta ardente; 9 arile 138, chiede aiuto per la pretiche da sbrigare per partire per il Messico, che apre e porte ai rifugiati politici; 29 giugno 1938, la prefettura non accorda nessun "sourcis de depart". Chiede di utilizzare l'influenza perché il minstro delgi interni ordini un supllemento di inchiesta. Altrimenti di scrivere ai compagni del partito operaio belga una lettera nella quale dice che in ragione delle variazioni del governo belga, si espone ad essere refoulé; Montpellier il 21 aprile 1939, si ritrova in carcere per un provvedimento preso contro di lui e chiede intervento di Nenni e una cartolina da Montpellier il 14 settembre 1939, con la quale si rivolge a Nenni perché non sa se Morgari ha passato Parigi. Ha provato a cercarlo ma è sparito. Vorrebbe arruolarsi nella legione garibaldina e vuole sapere a chi rivolgersi.

Antroponimi

Silvani, Vincenzo Morgari, Oddino De Rosa, Fernando Saragat, Giuseppe Matteotti, Giacomo Bizzotto, Domenico Modigliani, Giuseppe Emanuele Smorti, Filiberto Desbioles, Louis Faure, Paul Aspettati, Armando Pacciardi, Randolfo Ciani, Alberto Amedeo, Filippo

Enti

Lega italiana dei diritti dell'uomo Office départemental et municipal de la main d'oeuvre Voce degli italiani (La), periodico

Luoghi

Nizza Montpellier Parigi Barcellona Madrid

Descrittori

rifugiati politici
perseguitati politici
antifascisti

allegati digitali

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Segnatura archivistica

Pietro Nenni, 1.1.2.839

Pietro Nenni

1909 - 1980

fascc. 3076 (bb.276)

Inventario a cura di Giovanna Arcangeli e Luisa Montevecchi; inventario informatizzato a cura di Ombretta Nicodemo

ricerca libera