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unità 807 Rugginenti Pallante (10 aprile 1929 - 20 aprile 1938)

Descrizione

Manoscritti; dattiloscritti; telegrammi
72 cc.
58 docc.

Contenuto

Lettere di Pallante Rugginenti. Da Parigi, 10 aprile 1929, con la quale spedisce in via del tutto personale un verbale di due sedute del Comitato centrale della Concentrazione e di due riunioni private nella quali discussero le dimissioni di Nenni; Parigi, 17 gennaio 1931, fa una critica ad Andrie, il quale continua a fare il corrispondente parigino di Libera stampa e scrive articoli duri sull'altro Avanti contro il partito. Chiede a Nenni, che è in ottimi raporti con Canevascini di intervenire; Parigi, 26 marzo 1931, telegramma con il quale comunica che da mercoledì parte per Tolosa in aereo; Parigi, 27 ottobre 1933, commenta che l'Humanité ha incominciato la pubblicazione dei trascosrsi poltici di Nenn. Consiglia di non rispondere. Si sono visti con Modigliani e Saragat e hanno deciso di inviare al Populaire una lettera firmata da Modigliani per la Direzione. La solidarietà dei compagni non manca e dovrebbe bastare. Bisogna finirla con la politica del lasciar fare riguardo al fronte popolare. Bisogna convincersi che per quella via non si ottiene nulla e Nenni non deve fare la corte all'opposizione; parigi, 22 novembre 1934, bisogna liberarsi di Puglionisi che collabora con il Merlo ed è stato visto a colloquio con Giannini; s.l., 31 dicembre 1934, avvisa che per capodanno arriva Vuattolo, ceneranno insieme e ci deve essere anche Nenni; s.l., 20 aprile 1935, chiede se ha letto l'articolo su Azione popolare. Bisognerà suggerire di smetterla di occuparsi dei loro problemi; Grenoble, 25 maggio 1935, è stato a Chambery, ma non ha concluso molto. La sera parteciperà alla riunione della Sezione di Grenoble e segnalerà il caso Fazio. Andrà a Nizza per incontrare Rometti e ha scritto a Tonello per incontrare altri compagni; Planeyssard, 27 maggio 1935, ha trovato un asistemazione per Antonioletti a Grenoble. Pivano gli troverebbe lavoro e lo ospiterebbe per i prim giorni. Liquidato definitivamente il caso Fazio; Parigi, 26 agosto 1935, ritiene che l'Internazionale comunista continui a "fare il pesce in bocca" riguardo al conflitto italo-abissino. Inoltre segue la politica che comanda lo Stato russo che è sullo stesso piano della Francia. E' impegnato su più frinti con le iniziative contro la guerra in Abissinia. ha mandato a chiamare Longo per accordi sulla conferenza del Fronte mondiale e segnala altri eventi legati all'attività di partito; 29 agosto 1935, ha appreso che Muller "Gin" ha avuto un colloquio con Schifalacqua "per documentarsi della situazione". E' imprudente averlo mandato al campo frequentato da persone sospette e la cosa è conosciuta da troppi: Tasca, Antonioletti, Tonelli, Faravelli, Spinelli, Modigliani, Bianca Pittoni. Pare che il contatto con Schifalacqua sia stato rocurato dalla Antonioletti. Si chiede se al Muller per documentarsi non bastava la lettura de Il Merlo e il nome di Giannini; 11 settembre 1935, bisogna convocare la Direzione ed è necessaria la presenza di Nenni che deve anticipare di una settimana il suo ritorno. Il governo francese dovrebbe essere informato del Congresso e lo lascerebbe fare; 15 settembre 1935, consiglia di aggiornare la carta dell'unità d'azione perché i comunisti vogliono l'alleanza con i repubblicani. Riguardo al Congresso, hanno buttato giù l'o.d.g. e da tutte le indicazioni organizzative; s.l., 25 novembre 1935, comunica che hanno arrestato Muller a casa sua;s.l., 1935, ha visto l'articolo di Barro e consiglia di non rispondere. Ha visto anche il commento di Giannini e occorre farla finita con Puglionisi; Le Tréport, 11 luglio 1936, consiglia di regolare la faccenda con B. prima della partenza e di contattarre Dubinsky perché diano non meno di quanto l spetti. Chiede di occuparsi della Confederazione dei lavoratori dell'industria che offre spunto per interessanti considerazioni; 14 luglio 1936, cartolina con la firma di Rugginenti ,Tonelli, Amedeo e altri; 17 luglio 1936, vorrebbe prolungare di una settimana la vacanza al mare visto che dopo soli dieci giorni hanno visto il bel temo e da dettagli organizzativi per la sua assenza; 21 luglio 1936, conferma che resta in vacanza fino al 2 agosto. Contento per le rassicurazioni avute da Blum. Per Dudinsky arrangeranno lui e Buozzi, per il giornale salteranno il numero di ferragosto; 23 luglio 1936, avvisa che rientra Sinoni, gli puo' telefonare subito e avvertirlo che servono due o tremila frs.; Parigi, 10 agosto 1936, pubblicherà la sua roba non come scampoli ma come reportage. Parla dell'agitazione in cui vivono e ha convocato una riunione che è andata bene. Si è messo in contatto con l'ambasciata spagnola e decideranno di reclutare dei veri professionisti. Chiede di comunicare ai compagni spagnoli la loro passione e le loro speranze; 13 agosto 1936, Da notizie sul reclutamento, lui e Nicoletti sono stati accreditati dall'Ambasciata in modo da controlla re la gente che parte. Hannno fatto estromettere Rosselli che recluta anarchici i quali sono senza lasciapassare ufficiale. Ha pregiudizi contro gli anarchici che sono sabotatori coscienti e incoscienti; 19 agosto 1936, commenta la lettera di Nenni, traboccante di ottimismo. Vivono con estrema ansia e vorrebbero essere in Spagna. Parla della costituzione della legione italiana e se è opportuno inviare i volontari che reclutano direttamente li o vedere di inquadrarli loro. Commenta l'esito positivo della sottoscrizione pro Spagna; 27 agosto 1936 da comunicazioni riguardo la pubblicazione della corrispondenza di Nenni; 28 agosto 1936, informa che arriveranno in Spagna Gallo, Pacciardi e Chiostergi e discuteranno dell'eventualità di una formazone. A Barcellona si è formata la colonna italiana per iniziativa degli anarchici di Rosselli. I massimalisti aderiscono al PUM. I socialisti con i comunisti sono inquadrati nel Partito unificato. E' difficile riunire i socialisti a Madrid. Nenni non deve muoversi da Madrid fino a quando la situazione non è chiara.

Note

Nel fascicolo anche lettere di Rugginenti a "Caro Rewentlow, Parigi, 15 dicembre 1936; a "Caro compagno", senza data topica, l'8 marzo 1937. Nella lettera da Parigi, l'8 dicembre 1936 poche righe di Luciana Nenni. Nella lettera Parigi, 23 aprile 1937, copia di lettera di Rugginenti da a Enzo Fantozzi, stessa data.

Antroponimi

Rugginenti, Pallante Fantozzi, Enzo Nenni, Luciana Canevascini, Guglielmo Modigliani, Giuseppe Emanuele Saragat, Giuseppe Puglionisi, Carmelo Giannini, Alberto Vuattolo, Augusto Rometti, Clotide Tonello, Angelo Tommaso Fazio, Calogero Antonioletti, Giovanni Longo, Luigi Pittoni, Bianca Tasca, Angelo Faravelli, Giuseppe Antonioletti, Liuba Pivano, Ernesto Schifalacqua, Giovanni Battista Muller, Hector Amedeo, Filippo Blum, Léon Dubinsky, David Buozzi, Bruno Di Vittorio, Giuseppe Pacciardi, Randolfo Chiostergi Tonelli, Umberto Angeloni, Mario Adler, Friedrich Azzi, Amedeo Ulivelli, Francesco Grieco, Ruggero Reventlow, Rodolfo Lupis, Giuseppe Antonini, Luigi De Rosa, Fernando Gorni, Olindo Rosselli, Carlo Morgari, Oddino

Enti

Populaire (Le), periodico Merlo (Il), periodico Libera stampa Humanité Concentrazione d'azione antifascista Azione popolare Giustizia e libertà Nuovo Avanti!, periodico Fronte popolare

Luoghi

Parigi Grenoble Planeyssard Le Tréport Tolosa Chambery Barcellona Madrid Milano Torino Genova Alicante Albacete Guadalajara Valenza

Descrittori

guerra civile spagnola (1936-1939)
rifugiati politici
perseguitati politici
antifascisti
internazionalismo

allegati digitali

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Segnatura archivistica

Pietro Nenni, 1.1.2.807

Pietro Nenni

1909 - 1980

fascc. 3076 (bb.276)

Inventario a cura di Giovanna Arcangeli e Luisa Montevecchi; inventario informatizzato a cura di Ombretta Nicodemo

ricerca libera