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unità 785 Rometti Clotide (26 giugno 1932 - 21 aprile 1940)

Descrizione

Manoscritti; dattiloscritti; cartoline
21 cc.
21 docc.

Contenuto

Lettere e cartoline di Clotide Rometti. S.l. 26 giugno 1932, con la quale parla delle difficoltà all'interno del suo movimento. A Nizza manca un compagno autorevole, cioè "un compagno un po' più alto nella sfera politica" che abbia idea di come tenere in azione almeno una cinquantina di compagni. Da quando lui si è dimesso, tutto è fermo e non si fa nessuna attività; Nizza, 11 ottobre 1932, da una lettera ricevuta trova Nenni depresso e scoraggiato dalla situazione politica avversa. Bisogna nvece trovare la forza per reagire contro il fascismo. La particolare posizione che occupa, permette anche di riconoscere i mendaci. Si rende disponibile per un eventuale aiuto economico per Nenni; Nizza, 28 ottobre 1932, con la quale informa che ha trovato delle camere convenienti per i suoi figli vicine alla facoltà di medicina.Non comprende il silenzio sul caso Piccapane e chiede un suo intervento. Bisognerà assolutamente parlare all'interno del partito delle difficili condizioni economiche nelle quali versa Nenni e soprattutto chiarire come si spendono i soldi. Invia un cheque di 1000 frs; s.l., 16 dicembre 1935, chiede di divulgare la sua lettera ai compagni della Direzione affinchè si rendano conto della sua indulgenza verso il Bianconi; Nizza, 4 maggio 1936, avvisa della morte del figlio di Calzavara, Nenni, annegato in una falla del giardino; s.l., 5 maggio 1937, esprime emozione per il tempo trascorso con la madre di De Rosa. Chiede il favore di interessarsi di Giovanni Renzacci, milite nel Bataglione Garibaldi e racconta un po' di vicende sulla sezione di Nizza; s.l. 7 ottobre 1937, chiede di scrivere alla compagna di un soldato arruolato volontario nel Battaglione Garibaldi e noto a Nenni; Nizza, 17 novembre 1937, raccomanda di interessarsi al caso di Giannini, compagno valido e lavoratore, che ha sollecitato la cittadinanza francese da oltre un anno; [Nizza, 29 novembre 1937], cartolina con la quale ricorda il caso Giannini; Nizza, 5 febbraio 1938, invia l'indirizzo di Alfio Pazzaglia, giovane orfano di padre, che se ha compiuto in Spagna qualche gesto poco coerente è a cuasa della giovane età. Chiede che le copie del Nuovo Avanti vengano inviate a lui. Rimasto sorpreso per la situzione finanziaria del partito descritta sul Nuovo Avanti; Nizza, 1 gennaio 1939, cartolina con la quale spiega di aver saputo che Nenni si troverà a Nizza per il Congresso Internazionale e chiede conferma della informazione; Nizza, 12 aprile 1939, invia una lettera di Tortora, che richiede un serio intervento nelle Alpi Marittime. Ci sono numerose situazioni simili. Hanno deciso di convocare tutti i presidenti del Comitato d'onore dell'Upi in modo da analizzare la situazione e inviare una Commissione al Prefetto. Ricevono lettere di arruolamento nell'esercito francese, chiede come comportarsi e di trovare un accordo almeno tra socialisti e comunisti; Nizza, 17 aprile 1939, invia una corrispondenza di Armando Aspettati per La Voce. Chiede di riassumere per l'Avanti la parte più concreta. Si Sta realizzando un grande movimento di massa; Nizza, 2 maggio 1939, avvisa che Pasquini presenterà qualcosa di molto interessante e parla di un cambiamento nella data di una commemorazione; Nizza, 11 agosto 1939, convocata una riunione degli amici di Vance, quindi lui e Caprini passeranno a prenderlo e chiedono la presenza di Nenni anche a Villefranche in occasione di una grande festa; Nizza, 1 settembre 1939, rimette una lettera dell'Upi, non vogliono precipitare alcuna scissione ma serve un atto di condanna del patto; Nizza. gennaio 1949, augura buon anno; Nizza, 21 aprile 1940 si duole per non trovarsi d'accordo con Nenni riguardo alla guerra e alla politica del partito. Difficoltà ad ottenere il salva condotto per ritirare i pacchi, restrizioni che riguardano anche Rondani e Macchiavelli; s.l., s.d. invia due foto di De Rosa da girare a Rugginenti. Ha saputo da Caprini della proposta della Direzione per la sezione da realizzare a Nizza ma i detrattori oppongono ragioni statutarie. La direzione ha il diritto di autorizzare le due sezioni. Bisogna prendere una decisione coraggiosa, il partito non è "una bottega privata ma un grande movimento universale" al quale chi si sente socialista puo' portare il suo contributo; s.l., s.d. Con la relazione Modigliani sperava conclusa la situazione creatasi nei suoi confronti, ma Amedeo, indicandolo come disturbatore ha aggravato la situazione. Spera nel buon senso di Amedeo, altrimenti dovrà ricorrere alla direzione del partito e alla pubblicazione della relazione di Modigliani. Ha scritto più volte ad Amedeo e scriverà nuovamente a Tonello.

Note

Nel fascicolo anche lettera di Rometti ai "Compagni della Segreteria Generale", Nizza, 1 settembre 1939.

Antroponimi

Rometti, Clotide Calzavara, Ettore De Rosa, Fernando Renzacci, Giovanni Giannini, Alberto Pazzaglia, Alfio Aspettati, Armando Pasquini, Alfredo Caprini Rondani, Dino Macchiavelli, Ange Rugginenti, Pallante Amedeo, Filippo Modigliani, Giuseppe Emanuele Tonello, Angelo Tommaso

Enti

Partito socialista italiano. Sezione di Nizza Nuovo Avanti!, periodico Unione popolare italiana Voce (La), periodico

Luoghi

Nizza Villefranche

Descrittori

guerra civile spagnola (1936-1939)
antifascisti

allegati digitali

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Segnatura archivistica

Pietro Nenni, 1.1.2.785

Pietro Nenni

1909 - 1980

fascc. 3076 (bb.276)

Inventario a cura di Giovanna Arcangeli e Luisa Montevecchi; inventario informatizzato a cura di Ombretta Nicodemo

ricerca libera