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unità 777 Reventlow Rodolfo (16 maggio 1931 - 26 agosto 1939)

Descrizione

Manoscritti; dattiloscritti; cartoline postali; biglietti
86 cc.
59 docc.

Contenuto

Lettere di Rodolfo Reventlow (redaktion der Volkswacht).S.l., 16 maggio 1931, con la quale indica le difficoltà in cui versa la Germania tra disoccupazione che cresce e grava oltre il 50 % s comuni. La città di Berlino è costretta a vendere l'Azienda Elettricità e Gas. Aspettano un articolo di Nenni; Karlsbad, 7 marzo 1934, comunica che ha lasciato l'Austria , si trova a Brno in Moravia e da òacine sue impressionni sulla partecipazione degli operai allo sciopero a Vienna. Bisogna valutare le condizioni psicologiche degli operai abbattuti in quanto giudicavano inevitabile la fascistizzazione. Lo Schutzbund agiva con mezzi insufficienti ma agiva. La situazione in Austria è diversa da quella di un anno fa in Germania. La sinistra ha subito una disfatta ma il Governo non ha ottenuto una vittoria piena. Il popolo è diffidente e il bombardamento delle case ha suscitato ribrezzo; s.l. 22 aprile 193, hanno arrestato l'uomo di 65 anni presso il quale aveva trovato ospitalità. R' rimasto impressionato per la morte di Clerici che conobbe a Vienna nel '25. In Austria il lavoro procede bene; è il fascismo peggiore che vi sia e si trae l'impressione che il regime si regga con fastidio ovunque; 6 settembre 1935, da notizie provenienti dall'Italia; 14 ottobre 1935, comunica che arriverà un dirigente dell'Arbeitskreis revolutionarer sotialisten che vorrebbe i ncontrare Nenni e altri compagni;23 giugno 1936 riferisce le sue impressioni dall'Europa centrale ed orientale. Ci sarà una reintegrazione degli Asburgo, con mire espansionistiche nei territori asburgici, che non vede l'opposizione della Germania nè di Roma. L'espansione germano-nazista è politica più che militare e mira alla Cecoslovacchia dove il partito sudeto-tedesco raggiunge l'80 % ed in Austria il nazismo avanza.Spiega gli sviluppi all'interno del movimento germanico; 14 luglio 1936, Ritiene vi sia ignoranza sul fascismo italiano. Il codominio italo-tedesco sull'Austria congela l'Anschluss. La tattica di Henlain in Cecoslovacchia mira ad ottenere un risultato simile, facendo cambiare rotta alla politica ceca. Analizza la situazione dei socialisti che in Cecoslovacchia sono fuori gioco perchè al loro interno non vi è traccia di vita politica e nessuna iniziativa. E' viva la tradizione della Rivoluzione nazionale ceca; 10 agosto 1936, appena ha la certezza di poter entrare vorrebbe raggiungere Nenni in Spagna. Potrebbe rendersi utile dal lato gornalistico e propagandistico. Chiede l'invio di informazioni e giornali, così puo' iniziare a fare propaganda; 30 agosto 1936, parla di un equivoco con Nenni. La motivazione principale che lo spinge ad andare in Spagna è di carattere politico e non economico-personale. Vorrebbe vivere nell'ambiente dell'attuale evoluzione della situazione spagnola; 30 settembre 1936, è rimasto turbato dalla morte di De Rosa con il quale intrattenne una corrispondenza. La perdita di De Rosa è grave in quanto era un rivoluzionario insurrezionista attivista con una concezione marxista pensata e fa auguri di pronta guarigione a Nenni per l'infortunio; 28 ottobre 1936, indica a Nenni i suoi movimenti. Andrà a Barcellona dove vorrebbe dedicare una decina di giorni allo studio della politica e dell'ambiente catalano. Spera di incontrare N. a Parigi; 22 gennaio 1937, ha saputo che Nenni ha domandato in quanto segretario l'espulsione dal partito di Fedels, creando delle difficoltà. La mamma di De Rosa si trova là e avanza richieste assurde, pare che a Torino convivi con un fascista e non è il caso di riportarla in Italia; 18 febbraio 1937, si troverà costretto a cercare un nuovo lavoro e chiede a N. di impiegarlo nel Battaglione Garibaldi; 27 marzo 1937, chiede se ha ricevuto una sua lettera, di dargliene comunicazione e di indicare il recapito; 6 aprile 1937, indica quanto si è deliberato durante una seduta che si è costituita in rapresentanza dei volontari stranieri in Spagna. Non è visto di buon occhio il monopolio comunista delle brigate internazionali e si vorrebbe creare un fronte popolare dei combattenti; 13 aprile 1937, da indicazione dei suoi spostamenti e delle comunicazionni ricevute da Pacciardi e Rugginenti; aprile 1937, ha incontrato il compagno Santiago che vorrebbe parlare con Nenni. Per quanto riguarda Susanna la denuncia proviene dall'ufficio di censura; 8 giugno 1937, chiede a Nenni di dire a Rubio di rispondere allo scritto del giudice istruttore, così Susanna sarà libera; giugno 1937, non potrà recarsi a pranzo perché è immerso nelle lentezze burocratiche del caso di Susanna; giugno 1937, allega per incarico di Deutsch un telegramma di Nicoletti; [Valenza], 6 agosto 1937, il partito socialista spagnolo lo incarica di organizzare la segreteria internazionale con il compito di registrare i compagni socialisti di tutte le nazionalità. Sarebbe gradita la collaborazione delle sezioni socialiste in Spagna. Chiede se è vero che Nenni non andrà più in Spagna; s.l. 23 ottobre 1937, propone di fare la roposta fatta a Lamoneda direttamente al ministro Indalecio Prieto. E' necessario concretizzare le cose; 12 novembre 1937, chiede il favore di scrivere alcune righe a Jansson, spegando la situazione dei rifugiati. Ha un problema con la moglie che è andata via dalla Svizzera, si è recata in Svezia dove ha ricevuto una fredda accoglienza e le hanno consigliato di andare in Spagna dove potrà lavorare; 1 dicembre 1937, è comandante di un battaglione in Spagna e ha come recapto base l'ospedale di Onteniente non potendo indicare il luogo dove si trova; [Onteniente], 4 marzo 1938, dice di non potersi chiudere in un menefreghismo e quindo non puo' ammettere nessuna riconoscenza che lo obbligherebbe di tacere quando la coscienza politica detta di esprimere critiche al movimento; [Onteniente], 23 marzo 1938, è stato colpito da un ordine di arresto, quindi chiede a N. di intervenire presso il Ministro. Puo' giustificare tutte le sue azioni.

Note

Nel fascicolo anche lettere di Reventlow a "Otto Bauer", Brunn, 3 febbraio 1936; a "Rugginenti" senza data topica il 10 giugno 1938; a "Francesco Frola", Jaen il 21 dicembre 1938; al "Segretario de Gobernacion de los Estados Unidos de Mejico", Jaen, 24 gennaio 1939; alla "Direzione Psi", Valenza senza data cronica. Lettera di Else Reventlow da Ascona, 3 aprile 1934, con la quale comunica che Rolf è a Brunn e cerca di vivere scrivendo. Descrive le sue condizioni di vita precarie e con tante difficoltà economiche. Chiede aiuto a Nenni per aiutarli a stabilirsi in Francia.

Antroponimi

Reventlow, Rodolfo Bauer, Otto Frola, Francesco Henlein, Konrad Clerici, Franco De Rosa, Fernando Pacciardi, Randolfo Rugginenti, Pallante Posty, Suzanne Di Vittorio, Giuseppe Lamoneda, Ramon Prieto, Indalecio Reventlow, Else Calvaruso, Francesco Schevenels, Walter Crespi, Roberto Monzani, Virginia Giacomelli, Ugo Deutsch, Julius Adler, Friedrich Zanetti, Umberta

Enti

Psi Arbeitskreis revolutionarer sotialisten

Luoghi

Jaen Oran Karlsbad Ascona Ginevra Valenza Onteniente Brunn Brno Vienna Berlino Barcellona Alicante

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Segnatura archivistica

Pietro Nenni, 1.1.2.777

Pietro Nenni

1909 - 1980

fascc. 3076 (bb.276)

Inventario a cura di Giovanna Arcangeli e Luisa Montevecchi; inventario informatizzato a cura di Ombretta Nicodemo

ricerca libera