unità 745 Poloni Virginio (31 gennaio 1935 - 9 luglio 1935)
Descrizione
Manoscritti
7 cc. 4 docc.
Contenuto
Lettere di Virginio Poloni. Da Parigi, 31 gennaio 1935, con la quale racconta che è stato costretto a tornare in Italia dalla "ciurma poliziesca" di Parigi. Invia l'espressione della sua viva riconoscenza per la solidariet ricevuta e spera di ritrovarsi, liberi, in i"talico suol"; Marina di Ravenna, 9 luglio 1935 con la quale spiga che il fascismo non è più lo stesso del 1922 e del 1931. Nelle prigioni ci sono più fascisti che avversari. A Ravenna, Nullo Baldini, gode della stima e della simpatia di tutti. Le Merle non è preso in considerazione. Il torto dei compagni in Francia è quello di non considerare l'attuale situazione italiana. E' convinto che l'allontanamento dei numerosi compagni dell'antifascismo è nato dalla cattiva comprensione degli avvenimenti italiani ed è necessario trovare un rimedio;s.l., [1935], da notizie su quanto fa in Italia e saluta i compagni, in particolare Morgari.
Note
Nel fascicolo anche lettera di Poloni a "Cara signora", Milano, 12 marzo 1935.