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unità 509 Jacometti Alberto (3 agosto 1930 - 10 febbraio 1940)

Descrizione

Manoscritti
54 cc.
46 docc.

Contenuto

Lettere di Alberto Jacometti. Da Bruxelles, 1930 agosto 3 con la quale fa suoi commenti su un libro di Nenni che gli ha procurato gioia; 1931 febbraio 4, esiste un dossier che lo riguarda, del quale si sono occupati la LIDU e la lega francese. Le accuse contri di lui riguardano i rapporti con i comunisti, l'amicizia con Berneri e una sua frase apparsa su l'Iniziativa; Bruxelles, 1933 aprile 26 con la quale chiede di convocare un "congressino" a Parigi, con la partecipazione dei massimalisti e degli isolati; Bruxelles, 1933 agosto 31, con la quale fa i complimenti per il discorso di Nenni alla Conferenza e ritiene che nell'Internazionale ci sono due gruppi con i quali c'è una differenza tale come quella con i comunisti. Descrive la sua questione sull'espulsione del '29. Chiede a Nenni se puo' rivolgersi direttamente al Ministro per il ritiro dell'espulsione; Bruxelles, 1934 giugno 21, va in Italia a trovare il padre in fin di vita e chiede il massimo riserbo; Bruxelles, 1934 luglio 6 si trova a Bruxelles. E' stato 13 giorni in Italia di cui 12 in carcere tra Como e Novara. E' a disposizione della Direzione per domande e informazioni; Bruxelles, 1934 luglio 12 risponda a Nenni che se la direzione decide di sacrificarlo lo faccia pure ma lui non si è macchiato di nessuna debolezza. Ha un fratello fascista ma lui non gli ha chiesto niente; Bruxelles, 1934 luglio 12 comunica alcune inesattezze nella corrispondenza aui suoi spostamenti; Bruxelles, 1934 luglio 15 accetta la sanzione ma respimge la parola dignità dall'o.d.g. che sostituisce con disciplina, chiede che sia letto il contenuto della lettera di Nenni dove la Direzione ha escluso trattarsi di un caso personale e morale; s.l.[1934], racconta quanto è accaduto in Italia dove si era recato per le cattive condizioni di salute del padre che è morto ed è stato arrestato e in seguito rilasciato; Bruxelles, 1935 febbraio 17 chiede ragguagli sulla sezione italiana degli scrittori rivoluzionari, che ruolo hanno; Bruxelles, 1935 aprle 15 invierà alcuni articoli, chiede se è il casi di fare un tentativo per la sua espulsione, per poter ritornare in Francia; Bruxelles, 1935 aprile 28, invia in altro articolo e propone di fare una scorsa dei libri più rappresentativi della nuova letteratura russa; Bruxelles, 1935 luglio 8 alcuni giovani socialisti vogliono organizzare un comizio contro la guerra abissina, vorrebbero un oratore italiano e chiede a Nenni se puo' partecipare; Bruxelles, 1935 luglio 13 cominica che la sezione a seguito di un articolo apparso su un giornale vuole l'espulsione di Labriola dal partito e che vista la personalità, se ne dovrebbe occupare la Direzione. Chiede inoltre se Nenni va il 16 luglio o il 16 agosto; Bruxelles, 1935 luglio 21, lo terrà informato per il caso Labriola e prende accordi per l'arrivo di Nenni a Bruxelles; Bruxelles, (1935) luglio 26 invia l'o.d.g. sul caso Labriola al quale è stato comunicato per messo raccomandata; Bruxelles, 1935 novembre 17 invia a Nenni un articolo per l'Almanacco e un articolo per il Nuovo Avanti su la nuova letteratura russa e chiede a Nenni di intercedere presso Malraux affinchè legga il suo romanzo; Bruxelles, 1935 dicembre 22, chiede a Nenni di curare di più le sue note e di non creare confusione con la pubblicazione di articoli che possono far pensare a un compromesso; Bruxelles, 1936 gennaio 1 si rivolge a un altro editore Rieder, e non più a Gallimard e chiede se puo' parlarne prima con Guehenno; Bruxelles, 1936 febbraio 9 con la quale fa i complimenti per un articolo di Nenni e chiede di inserire il suo articolo "Programma socialista"; Bruxelles, 1936 settembre 3 ha ricevuto senza lettera di accompagno 1000 frnanchi da Rugginenti, vuole sapere a chi girarli; Bruxelles, 1936 settembre 25 chiede informazioni su Ulderico Orzali giunto a Bruxelles da Mentone; Bruxelles, 1936 ottobre 3 Con Rugginenti aveva espresso la sua convinzione di convocare i delegati del Partito durante la permanenza di Nenni a Parigi e si è meso a disposizione di Rugginenti per risolvere un suo caso personale; Bruxelles, 1936 ottobre 7 avvisa che Lazzarelli esporrà al convegno il pensiero da lui condiviso; Bruxelles, 1938 gennaio 23 situazione confusa dentro l'UPI. A Charleroi molti compagni sono statti interrogati. Chiede a Nenni come è andata con Vandervelde; Bruxelles, 1938 febbraio 27, racconta delle difficoltà di Lazzarelli con il sursi, ha ottenuto un rinnovo di tre mesi e anche la moglie, che non si è mai occupata di politica, ha avuto un foglio di viaggio per tre mesi; Bruxelles, 1938 novembre 11 chiede a Nenni cosa fare per regolarizzare la sua situazione dei permessi con la Francia; Bruxelles, 1938 novembre 13, espone le sue idee sul patto d'unità s'azione; è innegabile che il suo scioglimento sia un disastro ma l'atteggiamenti dei comunisti è incomprensibile; Bruxelles, 1938 novembre 16, rimprovera a Nenni l'errore di non aver preordinato, da accorti dirigenti, l'iimediata convocata dal Congresso in caso di guerra. Secondo Jacometti l'unità d'azione non puo' prescindere dalla vita del partito; Bruxelles, 1938 dicembre 11 invia a Nenni il suo romanzo e chiede di avvertirlo quando lo avrà ricevuto; Bruxelles, 1938 dicembre 24, commenta negativamente la mancata pubblicazione delle relazioni del Congresso Generale; Bruxelles, 1938 dicembre 30, informa Nenni che invierà alcune note e chiede se ha ricevuto il romanzo; Bruxelles, 1939 marzo 5, chiede a Nenni un suo pensiero su un accordo della base con Giustizia e libertà; Bruxelles, 1939 marzo 12 non sa se riuscirà a partecipare al Consiglio Nazionale; Bruxelles, 1939 marzo 15 non sa se ci sarà a parigi, ma c'è necessità di chiarimenti sulle garanzie politiche e militari nelle alleanze, garanzie di ordine territoriale; propaganda in Italia, non si va in Italia per vincere, ma per liberarla, per "scuoterla dal di dentro"; Bruxelles, 1939 marzo 26 segnala le sue impressioni sul Congresso di Roma e valuta le eventuali conseguenze.

Note

Nel fascicolo anche lettere di Colette Jacometti a "Cher monsieur", S. Gilles, il 3 luglio 1934; lettere di Jacometti a "Cari compagni", Bruxelles, 8 gennaio 1939 e a "Direzione del partito", Bruxelles, 10 aprile 1939.

Antroponimi

Jacometti, Alberto Jacometti, Colette Berneri, Camillo Labriola, Arturo Malraux, André Guehenno, Jean Rugginenti, Pallante Orzali, Ulderico Lazzarelli, L. Vandervelde, Emile

Enti

Lega italiana dei diritti dell'uomo Iniziativa (L'), periodico Rieder, casa editrice Gallimard, casa editrice Unione popolare italiana Giustizia e libertà

Luoghi

Bruxelles S. Gilles Parigi Como Novara Mentone Charleroi Roma

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Segnatura archivistica

Pietro Nenni, 1.1.2.509

Pietro Nenni

1909 - 1980

fascc. 3076 (bb.276)

Inventario a cura di Giovanna Arcangeli e Luisa Montevecchi; inventario informatizzato a cura di Ombretta Nicodemo

ricerca libera