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unità 474 Gorni Olindo (30 agosto 1931 - 2 settembre 1939)

Descrizione

Manoscritti; dattiloscritti; ritagli di giornale.
65 cc.
35 docc.

Contenuto

Lettere di Olindo Gorni. Da Ginevra, 1931 agosto 30, con la quale parla di alcuni suoi articoli e da una sua opinione sulla classe lavoratrice e il sindacato; s.l., 1932 febbraio 20, con la quale chiede spiegazioni sul perchè abbia ragione dal punto di vista tecnico e torto dal punto di vista politico. Crede che sia necessario rivolgersi ai piccoli proprietari, interpretare i loro interessi e farli socialisti; [Ginevra], 1932 novembre 15, commenta il "matrimonio", nato da un "amore senza stima", tra i repubblicani e socialisti, e chiede che ne sarà dell'antifascismo e della conquista della libertà, progetto non solo dei repubblicani e socialisti, ma anche di altri raggruppamenti; s.l., 1933 gennaio 6, ritiene che il partito ha perso terreno in Italia e all'estero, perchè il fascismo" si è reso padrone di tutte le leve di comando", sia perchè la crisi, a risonanza internazionale, copre i danni della politica fascista; la colpa principale è stata la mancanza di sollevazione e l'individualismo degli italiani che li spinge ad adattarsi anche al regime. Il partito continua nella critica e nelle affermazioni delle idee democratiche, a polemizzare al suo interno, ma non prepara la rivoluzione che sembra essere una parola usata per attirare le masse, e la ripetizione di principi e di propositi che restano tali, crea diffidenza; s.l., 1933 gennaio 27, con la quale racconta che è andato in Italia in occasione della morte della madre ed è riuscito a scambiare delle impressioni con alcuni compagni dell'oltre Po mantovano. Non c'è ombra di resistenza nel suo paese natale, che non ha più fiducia nella possibilità di un colpo di mano. Un ex compagno tra i più fedeli ha dovuto iscriversi al partito fascista altrimenti avrebbe perso il lavoro ed è così per tanti altri: Conferma la perdita di contatti con le campagne italiane, anche perchè non c'è più un clima di terrore. Spiega che in seno al fascismo esistono due correnti: una di sinistra che è favorevole agli operai e una di destra, conservatrice anche se più moderata. Indica il suo rimedio: "bisogna trovare la via per prendere contatto con il popolo italiano, ci sono dei cervelli che si deformano", bisogna limitare i danni; s.l., 1933 febbraio 27, segnala due novità in Italia : 1) la crisi sta lasciando un po' di tregua sia in campo agricolo che industriale, spira aria di ottimismo e il fascismo ne approfitta largamente, inoltre va avanti, anche se lentamente, la bonifica; 2) secondo un commerciante in macchine agricole, le sue vendite sono andate meglio, vede ottimismo, gli unici delusi sono i salariati, ma risolvono giorno per giorno il problema del pane e avanti. Si sente la necessità di libertà di opinione e di azione, c'è bisogno di quiete, ma non c'è più la rabbia rivoluzionaria; s.l., 1933 giugno 12 esprime sua tristezza, dolore e cordoglio per la morte di Claudio Treves; senza data topica, 1933 agosto 27, ringrazia Nenni per l'incoraggiamento e il sostegno per la morte della figlia Irene; s.l., 1934 marzo 28, indica la sua opinione sulla tattica del "no" adottata dalla Concentrazione e dal Psi alle elezioni e secondo lui è stata un errore. Meglio disinteressrsi, conoscendo i metodi del fascismo e non essere accusati di aver attaccato battaglia e averla persa. Non si cavalca così il malcontento in Italia che è amorfa, necessità di rinnovamento; Ginevra, 1934 aprile 3 spiega che è necessario rinnovare il proprio corredo di idee e ritiene che il movimento proletario in cui vivono risalga al periodo prima della guerra, quando le imprese capitalistiche accontentavano i salariati; è necessaria la ricerca di una tattica nel campo sindacale e politico che sia appropriata alla nuova situazione; Ginevra, 1934 agosto 19 affronta alcuni argomenti: 1) la sistemazione di alcuni compagni comunisti italiani in Svizzera, vogliono continuare un piano comune d'azione, chiede istruzioni a Nenni e la gestione della corrispondenza da Ginevra; senza data topica, 1934 ottobre 10, lettera con la quale parla di Pedroni, che ha perso la collaborazione con Rosseler che gli avrebbe portato 120 franchi al mese. Inoltre è in pessime condizioni di salute, rischia la paralisi. Pedroni risulta utile anche perchè ha preso impegni coi comunisti e altre correnti antifsciste dopo la rottura con la concentrazione e chiede consiglio a Nenni per aiutarlo; senza data topica, 1934 ottobre 30 ha scritto a Faugues e spera di riuscire ad ottenere qualcosa; Ginevra, 1935 gennaio 7 critica come illusione la posizione di Nenni su un regime socialista maturo e applicabile dopo il fascismo. Gorni ritiene che "il socialismo sarà opera di una classe lavoratrice che avrà avuto tempo e modo di crearsi i suoi organi e attraverso essi un abbozzo di capacità a gestire le imprese di produzione e di distribuzione. " Bisogna combattere perchè sia riconquistata la libertà, per un regime che assicuri alla classe lavoratrice la libertà e i mezzi per diventare classe e non più massa; 1935 gennaio 21, commenta l'affermazione di Nenni che perchè si realizzi il socialismo non manca la maturazione dal basso, quanto "il dominio dall'alto". Secondo Gorni mancano entrambe ma soprattutto la prima, perchè una rivoluzione non si fa se non c'è una maturazione dal basso, guidare il proletariato verso una lotta per la libertà; Ginevra, 1935 luglio 20 commenta la dichiarazione di Nenni sulla rivoluzione russa, l'unica riuscita e duratura, allora si chiede se le rivoluzioni si possono fare su un modello come un vestito e fa analisi sulla situazione politico-sociale in Russia prima della rivoluzione e sostiene che in Russia la dittatura è una necessità per l'incapacità del proletairato a darsi organi propri. L'Italia non puo' fare come la Russia, bisogna considerare gli elementi naturali e umani che sono completamente differenti;

Note

La lettera, senza data topica dicembre 1938 contiene in allegato il ritaglio del giornale "Le Temps" del 14 dicembre 1938. Nel fascicolo anche due lettere di Nenni a Gorni da Parigi il 19 gennaio e il 9 febbraio [1933].

Antroponimi

Gorni, Olindo Treves, Claudio Pedroni, Carlo Guia, Renzo Corsali, Marco Matteotti, Giacomo

Enti

Partito socialista italiano Temps (Le), periodico Journal des nations Concentrazione d'azione antifascista Psi

Luoghi

Ginevra Parigi Aix-les-Bains Russia Svizzera Italia

Descrittori

fascismo
socialismo
antifascismo

allegati digitali

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Segnatura archivistica

Pietro Nenni, 1.1.2.474

Pietro Nenni

1909 - 1980

fascc. 3076 (bb.276)

Inventario a cura di Giovanna Arcangeli e Luisa Montevecchi; inventario informatizzato a cura di Ombretta Nicodemo

ricerca libera