unità 460 Giacometti Guido (16 giugno 1931 - 24 agosto 1939)
Descrizione
Dattiloscritti; manoscritti; telegrammi
62 cc. 48 docc.
Contenuto
Lettere di Guido Giacometti. Da Tolosa, 1931 giugno 16 con la quale acclude il resoconto della conferenza a Corsain. Il congresso ha soddisfatto i compagni; Nizza, 1933 luglio 31 dopo aver interpellato i compagni di Nizza e i dirigenti delle sezioni che formano la Federazione si è giunti alla conclusione che non ci sono obiezioni riguardo il Fronte unico. Per l'azione antifascista, spera che la morte prematura di Treves non comporti squilibri nella compagine concentrazionistica; Nizza, 1933 agosto 25 dichiara fallito il suo esperimento ma fornirà le sue impressioni nate dall'esame della fauna socialista e antifascista di quelle zone; Nizza, 1933 agosto 28, non è più partito, a seguito delle pressioni ricevute dai compagni per restare a Nizza; Nizza, 1933 settembre 16, con la quale invita Nenni a vincere la stanchezza e a recarsi a Nizza perché è molto desiderato; Tolosa, 1933 ottobre 17, a Nizza ha avuto uno scontro con Clotide Rometti per una conferenza rinviata che ha offerto l'occasione per criticarlo aspramente. Difficoltà a creare una seria azione antifascista per la vicinanza di interessi e di sentimenti con l'Italia; illa nguidita la'zione del fascismo. Il suo esperimento a Nizza è fallito, non ha trovato nulla anche l'azione sindacale è debole; s.l., 1938 agosto 28, parla dell'U.P.I, si acceta il il principio dell'unità come l'appuntamento con un dentista e spiega a Nenni come realizzare la sua proposta di un ufficio di assistenza e di un bollettino bimensile per l'U.P.I.; s.l., 1938 settembre 23 incoraggia Nenni a combattere e a non cedere allo sconforto; Tolosa, 1938 ottobre 31, chiede a Nenni di fare un'azione per definire alcune vicende con la LIDU; Tolosa, 1938 ottobre 31 ha ricevuto la lettera di Nenni ed è in totale accordo con lui e farà del suo meglio per far trionfare il loro punto di vista; Tolosa, 1938 novembre 7 commenta sulle "meschinerie" contro di lui e illustra lungamente la situazione locale; Tolosa, 1938 novembre 22, dopo l'Assemblea di Sezione, nonostante le relazioni di Primo Taddei e Giovanni Faraboli, la relazione Tasca e il concorso dei compagni comunisti con l'ultimazione dell'internazionale russa, la maggioranza tiene o saranno battuti per poco; Tolosa, 1938 novembre 27 si è riunito il comitato federale allargato che rappresenta il Congresso federale e si è raggiunta l'unanimità sul patto di unità d'azione e sull'U.P.I. il comitato è diviso a metà; si dece abbastanza soddisfatto; Tolosa, 1938 dicembre 2, ha scelto Veronesi per rappresentare il gruppo perché giovane, critica l'infantilismo di Faraboli che non aiuta l'azione dei giovani, ma fa dispetti. Accusa Faraboli di immiserire e immobilizzare il funzionamento del partito; Tolosa, 1938 dicembre 5 comunica a Nenni che il compagno Bertoluzzi è stato investito da un auto, riportando la frattura della scatola cranica. E' stato subito operato, c'è una tendenza al miglioramento, ma le condizioni restano gravi; s.l., 1939 aprile 19, i rapporti con l'U.P.I. sono a un punto difficile. Tutti i problemi che riguardano i singoli devono essre subordinati agli interessi del Partito e del Proletariato. Non si possono assumere responsabilità che poi non vengono rispettate; non prendersi impegni se non si possono mantenere. Parla con rammarico perchè ha constatato che l'Upi è un mezzo di penetrazione tra le masse che supera le difficoltà ancorate al carattere e al passato; Tolosa, 1939 maggio 7 prima di collaborare alla segreteria dell'Upi, vuole attendere che il posto sia regolarmente istituito, che sia definita la funzione, che il suo nome sia gradito e che sia finita la contesa con la LIDU; lui vuole continuare la lotta contro il fascismo, motivo per cui è all'estero ed è disposto a sopportare tutti gli oneri; Tolosa, 1939 maggio 20, telegramma con il quale comunica il suo arrivo a Parigi nell'ufficio del partito; Tolosa, 1939 maggio 27 dice di non essere meravigliato dal fatto che la sua nomina nella segreteria abbia suscitato reclami, chiede il parere di Nenni se inviare o meno le lettere a Lussu, Modigliani, Pacciardi; ha accettato il nuovo giudizio perchè non ha nulla da temere e il suo precedente dossier è andato perso; s.l., 1939 giugno 14, invia l'avviso di convocazione dell'assemblea della sezione per ridiscutere dell'unità d'azione, crede che sia una iniziativa che parte da Parigi, terrà Nenni informato; senza data topica, 1939 giugno 23, con la quale invia un articolo di La Dépèche e si chiede quando la commissione si pronuncerà; s.l., 1939 giugno 25 risponde a Nenni e sostiene che dietro ai "4 gaglioffi" di cui Nenni parla " c'è chi tira le fila" e "l'Aventino" che pubblica la sua espulsione ha avuto risonanza. Si sottopone alla terza inchiesta perchè non vuole che restino zone d'ombra sul suo operato; senza data topica, 1939 giugno 29, ringrazia Nenni per le rassicurazioni e per il congedo accordato e sarà a Parigi entro il 10. Assicurazioni di cui ha bisogno sia perchè comprende l'importanza e i rischi del suo passo sia perchè vede in Nenni un compagno nella buona come nella avversa ventura; s.l., 1939 luglio 8, chiede esito della fine dei lavori della Commissione, che suppone sia stato positivo. Si allungano i tempi per liquidare la azienda, ma non ha potuto farlo prima per le troppe incognite sul suo incarico a Parigi; Parigi, 1939 luglio 15, commenta il Congresso della federazione de La Somme dell'U.P.I., movimento disordinato ma importante. Si è nominato un Comitato Generale, che nominerà l'Esecutivo. Nel comitato generale sono entrati tutti i socialisti diponibili. Il segretario aggiunto della Federazione sarà il socialista Morini. Sull'Avanti verrà pubblicato l'o.d.g. votato; senza data topica, 1939 luglio 19 sta facendo una riunione dei compagni eletti a far parte del Comitato generale e invia una lettera che ha appena ricevuto.
Note
Nel fascicolo anche lettera di Giacometti a "Mio caro Vespignani", Parigi, 2 luglio 1937.