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Mario Fiorentini1930 - 2014

Mario Fiorentini entrò in contatto con gli ambienti antifascisti di Roma alla fine degli anni '30 attraverso Fernando Norma, ebanista membro dei gruppi di Giustizia e Libertà poi fucilato nella strage delle Fosse Ardeatine del 24 marzo 1944. A seguito della caduta del fascismo il 25 luglio 1943 e della firma dell'armistizio dell'Italia con le forze Alleate dell'8 settembre 1943 organizzò, sotto la direzione del Partito comunista, a partire dall'ottobre '43, le formazioni armate dei Gruppi di Azione Patriottica (GAP) dirette da Antonello Trombadori e Carlo Salinari.
Venne nominato comandante del GAP "Antonio Gramsci" e del GAP "Carlo Pisacane" poi guidato da Rosario Bentivegna. Dopo i primi sette mesi di guerriglia urbana a Roma venne inviato nelle zone di Tivoli e dei Castelli Romani per organizzarvi la lotta partigiana. A seguito della Liberazione di Roma fu arruolato dall'Office Strategic Service (OSS) statunitense e paracadutato nel nord-Italia alla guida di una missione Alleata denominata "Dingo". Al termine del conflitto venne insignito di 3 medaglie d'argento al Valor Militare; 3 Croci al Merito di Guerra; 1 medaglia William Donovan statunitense; 1 medaglia della Special Force inglese per il suo operato nella Special Operation Executive (SOE).
Nel dopoguerra avvia gli studi di matematica divenendo nel 1971 professore ordinario presso l'Università di Ferrara. I suoi studi in algebra commutativa e geometria algebrica lo hanno accreditato come studioso di caratura internazionale.

Il materiale documentario del fondo archivistico è stato raccolto nel corso degli anni della sua vita da Mario Fiorentini.
La disposizione delle serie ha mantenuto l'originaria suddivisione dei documenti organizzata dallo stesso soggetto produttore.

Mario Fiorentini

1930 - 2014

12 buste; 57 fascicoli; 7 volumi rilegati; 10 supporti audio-video; 332 fotografie

Disponibile per la consultazione online.

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