senato.it | archivio storico

Donazione Vittorio Emanuele Giuntella1946 - 1948

Vittorio Emanuele Giuntella (Roma 8 luglio 1913 - Roma 27 novembre 1996)
Studiò al Liceo Nazareno e poi all'Università di Roma, dove si impegnò nella Fuci e conseguì nel 1935 la laurea in giurisprudenza. Dopo il servizio militare, come ufficiale degli alpini, lavorò alla Corte dei conti e quindi entrò nel 1937 (o secondo altri nel 1939), come resocontista, al Senato.
Richiamato alle armi allo scoppio della guerra, venne inviato nell'ottobre 1940, come tenente degli alpini (Divisione Julia), sul fronte greco, dove venne fatto prigioniero, e poi in Slovenia. Dopo l'8 settembre 1943, rifiutandosi di collaborare con i tedeschi e i fascisti, venne internato in vari campi di concentramento in Polonia e in Germania.
Rientrato in Italia dopo la fine della guerra, riprese il lavoro al Senato, curando fra l'altro la segreteria della "Commissione dei 75" dell'Assemblea Costituente.
Interessato soprattutto agli studi storici, conseguì nel febbraio 1949 una seconda laurea in lettere, con una tesi sulla Repubblica romana del 1798-1799, poi pubblicata.
Passò nel 1948 a lavorare alla Biblioteca del Senato, di cui divenne vicedirettore negli anni Sessanta e direttore dal 1971, al pensionamento di Giuseppe Pierangeli, fino al 1973.
Mantenne anche il rapporto con l'Università, come assistente volontario dal 1948, e nel 1955 conseguì la libera docenza in Storia del Risorgimento. Insegnò quindi come professore incaricato Storia moderna e contemporanea all'Istituto di magistero Maria SS. Assunta, dal 1966, e Storia dell'età dell'illuminismo all'Università di Roma, dal 1967. Lasciò l'insegnamento universitario, per limiti d'età, nel 1983.
Autore di numerosi volumi e saggi storici (tra i quali La giacobina Repubblica romana, Roma: Società romana di storia patria, 1953, e Roma nel Settecento, Bologna: Cappelli, 1971, per la Storia di Roma dell'Istituto di studi romani, oltre alla cura dei tre volumi degli atti delle Assemblee della Repubblica romana (1798-1799), 1954-1993), si interessò particolarmente del Settecento e del periodo rivoluzionario e napoleonico, oltre che dei campi di concentramento nella seconda guerra mondiale. Fece parte dell'Istituto nazionale di studi romani (corrispondente dal 1954 e ordinario dal 1964), della Società romana di storia patria (dal 1952), di cui fu anche vicepresidente, e del Gruppo dei romanisti. Fu anche socio dell'Istituto per la storia del Risorgimento (dal 1946, e per alcuni anni membro del Consiglio di presidenza) e dell'Arcadia (corrispondente dal 1958 e ordinario dal 1993).
Animatore e membro della Giunta esecutiva dell'Associazione nazionale ex internati, gli è stato poi intitolato il Fondo nazionale documentaristico e memorialistico dell'ANEI, conservato alla Fondazione Luigi Micheletti di Brescia, che raccoglie documenti e testimonianze sull'internamento dei militari italiani nei campi di concentramento tedeschi dopo l'8 settembre 1943.
Impegnato anche nell'ambito dei diritti umani, fu tra i fondatori dell'Opera Nomadi.
Compare tra i soci dell'Associazione italiana biblioteche negli anni Sessanta.
I suoi libri sono conservati, come "Fondo Vittorio Emanuele e Maria Cristina Giuntella", nella Biblioteca dell'Istituto Luigi Sturzo.
Dal Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo curato dall'Aib: https://www.aib.it/aib/editoria/dbbi20/giuntella.htm

Si tratta di una piccola raccolta documentaria, donata all'Amministrazione del Senato da Vittorio Emanuele Giuntella, direttore della Biblioteca dal 1 novembre 1971 al 16 giugno 1973, che riflette prevalentemente il lavoro della Prima sottocommissione della Commissione per la Costituzione.

Donazione Vittorio Emanuele Giuntella

1946 - 1948

busta 1

Non consultabile. Lavoro di ordinamento e inventariazione in corso.

ricerca libera