Ciclo dei rifiuti (XV leg.)1991 - 2008
Periodo di attività della Commissione: XV leg. (29 novembre 2006 - 28 febbraio 2008)
La «Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse» è stata istituita con la legge 20 ottobre 2006, n. 271, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 256 del 3 novembre 2006. La legge istitutiva traeva origine dal disegno di legge presentato alla Camera (n. 17) dal deputato Realacci, approvato il 6 luglio 2006 e che assorbiva alcuni disegni di legge di analogo contenuto (nn. 39, 51, 397, 472). Trasmesso al Senato (n. 768) fu approvato, con modificazioni, assorbendo due disegni di legge di analogo contenuto (nn. 311 e 335). Dopo un altro passaggio alla Camera e un altro passaggio in Senato, fu definitivamente approvato dall'Assemblea di Montecitorio (n. 17-D) il 18 ottobre 2006, divenendo la legge 20 ottobre 2006, n. 271.
La legge istitutiva ha attribuito alla Commissione i seguenti compiti: «a) svolgere indagini atte a fare luce sul ciclo dei rifiuti, sulle organizzazioni che lo gestiscono, sui loro assetti societari e sul ruolo svolto dalla criminalità organizzata, con specifico riferimento alle associazioni di cui agli articoli 416 e 416-bis del codice penale; b) individuare le connessioni tra le attività illecite nel settore dei rifiuti e altre attività economiche, con particolare riguardo al traffico dei rifiuti tra le diverse regioni del Paese e verso altre nazioni; c) verificare l'attuazione delle normative vigenti e le eventuali inadempienze da parte dei soggetti pubblici e privati destinatari delle stesse; d) verificare i comportamenti della pubblica amministrazione centrale e periferica, al fine di accertare la congruità degli atti e la coerenza con la normativa vigente; e) verificare le modalità di gestione dei servizi di smaltimento dei rifiuti da parte degli enti locali e i relativi sistemi di affidamento; f) proporre le soluzioni legislative e amministrative ritenute necessarie per rendere più coordinata e incisiva l'iniziativa dello Stato, delle regioni e degli enti locali e per rimuovere le disfunzioni accertate, anche attraverso la sollecitazione al recepimento di normative previste in direttive comunitarie non introdotte nell'ordinamento italiano e in trattati o accordi internazionali non ancora ratificati dall'Italia» (articolo 1 della legge 20 ottobre 2006, n. 271, «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse»).
Come stabilito dall'articolo 2 della legge istitutiva, la Commissione era composta da 20 senatori e da 20 deputati nominati dai Presidenti delle Camere; tali nomine furono annunciate il 21 novembre 2006 al Senato e il 27 dello stesso mese alla Camera mentre la Commissione si costituì il successivo 29 novembre 2006, eleggendo nel suo seno il Presidente, senatore Roberto Barbieri, e il suo Ufficio di Presidenza.
Ha tenuto 53 sedute plenarie nel corso delle quali sono state audite oltre 70 persone. «Essa ha inoltre effettuato con proprie delegazioni cinque missioni, durante le quali sono state sentite oltre 150 persone e sono stati svolti sopralluoghi presso siti d'interesse» (Relazione conclusiva, Doc. XXIII, n. 8, relatore Barbieri).
Nel corso della sua attività, la Commissione ha approvato due documenti dedicati all'emergenza rifiuti in Campania:
- una prima relazione territoriale sulla Campania, comunicata alle Presidenze di Camera e Senato il 13 giugno 2007 (relatori Barbieri e Piglionica, Doc. XXIII, n. 2);
- una seconda relazione territoriale sulla Campania, comunicata alle Presidenze di Camera e Senato il 20 dicembre 2007 (relatori Barbieri e Piglionica, Doc. XXIII, n. 4).
La relazione finale fu approvata nella seduta del 27 febbraio 2008 e comunicata alle Presidenze di Camera e Senato il giorno seguente (relatore Barbieri, Doc. XXIII, n. 8).
Ciclo dei rifiuti (XV leg.)
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