Banche (XVII leg.)2001 - 2017
Periodo di attività della Commissione: XVII leg. (27 settembre 2017 - 30 gennaio 2018)
La «Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario» è stata istituita con la legge 12 luglio 2017, n. 107, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 162 del 13 luglio 2017.
Nel corso della XVII legislatura, tra il gennaio 2015 e il febbraio 2017, la Commissione Finanze e tesoro del Senato aveva svolto due indagini conoscitive concernenti il sistema bancario, a conclusione delle quali, la stessa Commissione aveva individuato alcune questioni problematiche concernenti l'attività bancaria, l'attività di vigilanza sul sistema bancario e gli interventi legislativi necessari. La Commissione Finanze e tesoro, a conclusione dei suoi lavori, aveva proposto di proseguire i lavori con l'esame dei diversi disegni di legge presentati che chiedevano l'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sui problemi finanziari di numerosi istituti bancari italiani, indicando gli indirizzi da seguire nell'attività dell'inchiesta. La legge istitutiva di questa Commissione bicamerale traeva infatti origine dal disegno di legge n. 624 presentato il 30 aprile 2013 dal senatore Martelli, concernente l'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul dissesto finanziario dell'istituto di credito Monte dei Paschi di Siena e approvato il 4 aprile 2017, assorbendo numerosi disegni di legge aventi come oggetto il dissesto finanziario di varie banche italiane, con il nuovo titolo «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario». Trasmesso alla Camera (n. 4410) il giorno seguente, fu da questa approvato definitivamente il 21 giugno 2017.
Gli indirizzi indicati dalla Commissione Finanze e tesoro del Senato furono ampiamente accolti nella legge istitutiva della Commissione di inchiesta. La legge istitutiva affidò infatti a questa Commissione il compito di verificare: «a) gli effetti sul sistema bancario italiano della crisi finanziaria globale e le conseguenze dell'aggravamento del debito sovrano; b) la gestione degli istituti bancari che sono rimasti coinvolti in situazioni di crisi o di dissesto e sono stati o sono destinatari, anche in forma indiretta, di risorse pubbliche o sono stati posti in risoluzione» (in particolare, verificare, per tali istituti «le modalità di raccolta della provvista e gli strumenti utilizzati; i criteri di remunerazione dei manager [...]; la correttezza del collocamento presso il pubblico, con riferimento ai piccoli risparmiatori e agli investitori non istituzionali, dei prodotti finanziari, soprattutto di quelli ad alto rischio, e con particolare riguardo alle obbligazioni bancarie; le forme di erogazione del credito a prenditori di particolare rilievo e la diffusione di pratiche scorrette di abbinamento tra erogazione del credito e vendita di azioni o altri strumenti finanziari della banca; la struttura dei costi, la ristrutturazione del modello gestionale e la politica di aggregazione e fusione; l'osservanza degli obblighi di diligenza, trasparenza e correttezza nell'allocazione di prodotti finanziari, nonché degli obblighi di corretta informazione agli investitori); c) l'efficacia delle attività di vigilanza sul sistema bancario e sui mercati finanziari poste in essere dagli organi preposti, in relazione alla tutela del risparmio, alla modalità di applicazione delle regole e degli strumenti di controllo vigenti, con particolare riguardo alle modalità di applicazione e all'idoneità degli interventi, dei poteri sanzionatori e degli strumenti di controllo disposti, nonché all'adeguatezza delle modalità di presidio dai rischi e di salvaguardia della trasparenza dei mercati; d) l'adeguatezza della disciplina legislativa e regolamentare nazionale ed europea sul sistema bancario e finanziario, nonché sul sistema di vigilanza, anche ai fini della prevenzione e gestione delle crisi bancarie» (articolo 3 della legge 12 luglio 2017, n. 107, «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario»).
Come stabilito dall'articolo 2 della legge istitutiva, la Commissione era composta da 20 senatori e da 20 deputati nominati dai Presidenti delle Camere; tali nomine furono annunciate il 22 settembre 2017 alla Camera e il 26 dello stesso mese al Senato mentre la Commissione si costituì il 27 settembre 2017, eleggendo nel suo seno il Presidente, senatore Pier Ferdinando Casini, e il suo Ufficio di Presidenza.
La Commissione ha lavorato dal settembre 2017 al gennaio 2018, concentrandosi sull'analisi ricostruttiva dei fatti all'origine delle vicende che hanno interessato gli istituti bancari negli ultimi anni e che hanno comportato un intervento diretto dello Stato. La Commissione, nella seduta del 30 gennaio 2018, ha approvato la Relazione conclusiva, comunicata alle Presidenze di Camera e Senato il 30 gennaio 2018 (relatore Marino, Doc. XXIII, n. 37), e nella stessa data sono state presentate e trasmesse anche tre relazioni di minoranza (Brunetta e altri, Doc. XXIII, n. 37-bis, Sibilia e altri, Doc. XXIII, n. 37-ter, Zoggia e altri, Doc. XXIII, n. 37-quater).
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