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FONTANA Leone

31 gennaio 1836 - 09 febbraio 1905 Nominato il 14 giugno 1900 per la categoria 21 - Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria provenienza Piemonte

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Tancredi Canonico, Presidente

Signori senatori! È morto stamane, alle 7, in Torino (dove nacque il 31 gennaio 1836) il senatore Leone Fontana.
Impiegato dapprima agli archivi, si appassionò per gli studi storici: e da gran tempo lavorava con assiduità ad una poderosa opera sui comuni italiani, specialmente lombardi, che era vivo suo desiderio poter terminare prima di morire.
Amantissimo delle opere d'arte, fece acquisto di quadri pregevoli dei nostri più insigni pittori piemontesi.
Fu presidente della Società Filotecnica di Torino, membro della sezione locale della Dante Alighieri, e di altri benemeriti istituti.
Nominato, dietro designazione universale, R. Commissario pel Comune di Torino in momenti difficili, tenne per un certo tempo le funzioni di Sindaco: ma, modestissimo quale era, non volle accettare di venir nominato Sindaco effettivo.
Cognato del compianto nostro collega senatore Perazzi, fu nominato senatore il 14 giugno 1900.
Anima profondamente retta e buona, sereno ed equo ne' suoi giudizi, affabile di modi, e sopratutto di una rara modestia, Leone Fontana era una di quelle soavi figure, che quasi non si avvertono quando vi sono, ma di cui si sente al vivo la mancanza quando scompaiono.
Valga il sincero compianto del Senato di qualche conforto alla desolata famiglia. (Benissimo).
CASANA. Domando la parola.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
CASANA. Alle parole così autorevoli con le quali il nostro egregio presidente ha ricordato la nobile e modesta figura del collega Fontana, sia concesso a me, come torinese, di aggiungere ancora un saluto.
Egli era profondamente colto e studioso di scienze storiche, amante dell'arte, epperciò da tutti stimato; una più ancora, se fosse possibile della stima da cui era circondato il suo sapere, era grande la venerazione ed il rispetto che in Torino da tutti si aveva per il carattere aureo di quell'egregia persona.
L'onorevole presidente ha ricordata una circostanza nella quale a Torino, per uno di quegli eventi che talvolta succedono nelle elezioni, essendo avvenuto che la rappresentanza comunale mal rappresentasse il sentimento della grande maggioranza della città, ed essendo sopravvenuto per conseguenza lo scioglimento del Consiglio comunale, fu unanime il sentimento con cui dalla cittadinanza fu segnalato al Governo del Re il nome del Fontana, come quegli che meglio di altri avrebbe nel frattempo potuto reggere l'interesse della città e preparare con animo equanime le nuove elezioni: ed anche più, egli sarebbe stato con soddisfazione generale chiamato a capo dell'Amministrazione comunale; senonché, per sentimento di modestia e per continuare gli amati suoi studi ne rifiutò ripetutamente l'onore.
Ciò non pertanto ogniqualvolta si verificavano in Torino circostanze per le quali occorresse l'uomo savio, il prudente amministratore, sempre si faceva capo a Leone Fontana. Per conseguenza io penso che alla famiglia desolata per così crudele perdita, al figlio, alla figliuola, alla sorella, vedova di chi tanto servizio rese al paese, nessuno omaggio possa riuscire più grato di quello che alla memoria dell'uomo saggio ed equanime parte da questo consesso, dove la saviezza e la serenità degli obbiettivi [sic] per il bene del paese, non solo rappresenta un doveroso compito, ma sono di fatto una realtà.
Per queste ragioni, persuaso di essere interprete del sentimento del Senato, prego l'onorevole Presidente di volere trasmettere alla famiglia i sentimenti di cordoglio di questa Assemblea. (Bene).
PRESIDENTE. Questo desiderio del senatore Casana è già stato soddisfatto dalla Presidenza.
TITTONI T., ministro degli affari esteri. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
TITTONI T., ministro degli affari esteri. A nome del Governo, mi associo al rimpianto che il Presidente e l'onorevole Casana hanno manifestato per la grave perdita del senatore Fontana.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni,9 febbraio 1905.