Provvedimenti per la città di Roma
Commissione speciale per l'esame del disegno di legge recante provvedimenti per la città di Roma (D.D.L. n. 1296)
Commissione speciale per l'esame del disegno di legge concernente provvedimenti speciali per la capitale (D.D.L. n. 154)
Sintesi
II legislatura (25 giugno 1953 - 11 giugno 1958)
III legislatura (12 giugno 1958 - 15 maggio 1963)
La Commissione, composta da 22 senatori, fu nominata al Senato il 3 febbraio 1956 e si costituì il 15 febbraio 1956.
Presidente: sen. Zotta Mario, eletto il 15 febbraio 1956, poi sen. Moro Gerolamo Lino, eletto il 5 luglio 1957.
Nella seduta del 24 gennaio 1956 il senatore Donini, presentatore del disegno di legge n. 1296, «Provvedimenti speciali per la città di Roma», propose al Senato la nomina di una Commissione speciale, i cui membri sarebbero dovuti essere designati dalla Presidenza, per procedere sollecitamente allo studio e alla discussione del testo sostenendo la difficoltà di affidarlo all'esame di una sola Commissione, dato che le misure in esso contemplate toccavano la materia di molte Commissioni. La proposta venne approvata e il 3 febbraio il Presidente nominò i componenti della Commissione.
Il disegno di legge Provvedimenti speciali per la città di Roma fu presentato in Senato (n. 1296) il 20 dicembre 1955, ma l'esame non ebbe seguito.
Per la III legislatura, la Commissione, composta da 22 senatori, fu nominata al Senato il 18 novembre 1958 e si costituì il 19 novembre 1958.
Presidente: sen. Tupini Umberto, eletto il 19 novembre 1958, sostituito dal sen. Schiavone Domenicantonio, poi Cingolani Mario, nominato il 17 marzo 1959.
Nella seduta del 28 ottobre 1958 il senatore Tupini ricordò che nella precedente legislatura era stata nominata dal Presidente del Senato, su deliberazione dell'Assemblea, una Commissione speciale che esaminò i disegni di legge su Roma capitale. Sottolineò che la Commissione si riunì regolarmente, ma il risultato dei suoi lavori, arrivato alla discussione in Assemblea, si arenò perché l'attività parlamentare si interruppe per le nuove elezioni. Pregò quindi il Senato di voler istituire una nuova Commissione speciale per Roma, demandando al Presidente il compito di procedere alla relativa nomina. La proposta del Senatore Tupini fu approvata.
Il disegno di legge Provvedimenti speciali per la Capitale fu presentato in Senato (n. 154) l'8 ottobre 1958 (primo firmatario: senatore Moro), ed esaminato presso la Commissione speciale assieme al disegno di legge Provvedimenti speciali per la città di Roma (n. 263), presentato il 19 novembre 1958 (primo firmatario: senatore Donini). L'Assemblea di Palazzo Madama discusse entrambi i disegni di legge dall'11 al 18 aprile 1961, data in cui si decise per il rinvio alla Commissione speciale e dove si arenarono.
La Commissione esaminò anche il disegno di legge Provvedimenti per la provincia di Roma nel quadro dei provvedimenti speciali per la Capitale, presentato in Senato (n. 738) dal senatore Mammucari e altri l'8 ottobre 1959, anche questo discusso dall'Assemblea di Palazzo Madama dall'11 al 18 aprile 1961 e rinviato alla Commissione speciale dove non ebbe seguito.