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Riforme istituzionali e costituzionali (prevista da legge costituzionale)

Commissione parlamentare per le riforme costituzionali

Sintesi

XIII legislatura (9 maggio 1996 - 29 maggio 2001)


La Commissione, composta da 35 senatori e 35 deputati, è stata nominata al Senato e alla Camera il 4 febbraio 1997 e si è costituita il 5 febbraio 1997.
Presidente: on. D'Alema Massimo, eletto il 5 febbraio 1997.

Il disegno di legge Istituzione di una Commissione parlamentare per le riforme costituzionali, presentato il 24 luglio 1996 in Senato (n. 1076), fu, nello stesso giorno, assegnato alla 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali), per l’esame in sede referente. Il giorno seguente la Commissione affari costituzionali del Senato iniziò l'esame del disegno di legge costituzionale (di iniziativa del sen. Villone ed altri e sottoscritto da esponenti dei gruppi Rinnovamento italiano, CCD, PPI, CDU, Forza Italia, AN e Sinistra democratica-l'Ulivo). Il disegno di legge era stato elaborato sulla base delle deliberazioni adottate il 18 luglio 1996 dalla Camera (risoluzione n. (6-00006) e dal Senato (ordine del giorno Salvi e altri n. 1).
Nella stessa giornata del 25 luglio l'Assemblea di Palazzo Madama iniziò la discussione del disegno di legge, che si concluse il 30 luglio, con l’approvazione finale, in prima deliberazione, del provvedimento (195 voti favorevoli, 20 contrari e 7 astenuti). Trasmesso alla Camera (n. 2050) il 30 luglio, fu assegnato, per l'esame in sede referente, alla Commissione affari costituzionali nella seduta del 31 luglio 1996, in esame congiunto con altre proposte di legge presentate in materia (n. 1963, n. 1987).
La Commissione adottò come testo base il disegno di legge approvato dal Senato. La discussione generale in Assemblea si svolse nelle sedute del 1 e 2 agosto e in quest’ultima seduta fu approvato, in prima deliberazione, il provvedimento nello stesso testo trasmesso dal Senato. La votazione finale sul provvedimento registrava 382 voti favorevoli, 77 contrari e 24 astenuti.
Il testo approvato dalla Camera venne poi trasmesso al Senato ai fini della seconda deliberazione prevista dall'art. 138 Cost. ed esaminato dalla Commissione affari costituzionali nella seduta del 15 gennaio 1997. L'Assemblea discusse il disegno di legge nelle sedute del 15 e 16 gennaio, approvandolo, in seconda deliberazione, con la maggioranza dei due terzi dei componenti del Senato (favorevoli 256, contrari 16, astenuti 2); la Camera lo approvò definitivamente il 22 gennaio con la maggioranza dei due terzi dei componenti (favorevoli 534, contrari 70, astenuti 8).


Nota: Vedi anche la Commissione parlamentare per le riforme istituzionali, in «Commissioni speciali», IX e XI legislatura.
Per una visione più ampia dell'attività parlamentare in materia di riforme istituzionali, si consulti la scheda Materiale di documentazione - I precedenti parlamentari, tratta da un dossier del Servizio Studi della Camera dei deputati che, dall'Assemblea costituente alla XIII legislatura repubblicana, rapidamente sintetizza i lavori che portarono alla istituzione di appositi organi, i dibattiti parlamentari e le proposte che ne derivarono.