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Assicurazione obbligatoria contro le malattie degli artigiani

Commissione parlamentare per il parere sull'emanazione di norme relative all'assicurazione obbligatoria contro le malattie per gli artigiani

Sintesi

II legislatura (25 giugno 1953 - 11 giugno 1958)

La Commissione composta da 7 senatori e 7 deputati, fu nominata dai Presidenti del Senato e della Camera rispettivamente il 26 e il 19 febbraio 1957.

La legge 29 dicembre 1956, n. 1533, Assicurazione obbligatoria contro le malattie per gli artigiani, che all'articolo 31 prevedeva l'istituzione della Commissione parlamentare in oggetto, traeva origine dalla necessità di estendere le assicurazioni generali obbligatorie (tra le quali quella contro la malattia) che tutelavano i lavoratori dipendenti, ai lavoratori autonomi.

La situazione dei lavoratori indipendenti era stata già oggetto di attenzione da parte della «Commissione per la riforma della previdenza sociale», la cosiddetta Commissione D'Aragona, commissione istituita nel 1947 dal Ministro del Lavoro Amintore Fanfani per stabilire le direttive in merito alla riforma governativa delle politiche sociali dopo il ventennio fascista. La Commissione D'Aragona si espresse attraverso 88 mozioni, tra le quali alcune prevedevano l'assicurazione per tutti i lavoratori (compresi quelli autonomi) per malattia, vecchiaia, invalidità e infortunio; tali mozioni non diedero luogo a riforme legislative, ma contribuirono al dibattito interno del paese, anche perché molte categorie portatrici di interessi privati si opposero alle sue raccomandazioni, spesso perché vedevano minacciati propri privilegi acquisiti con il sistema corporativo fascista.

Da parte loro, i lavoratori autonomi di vaste categorie professionali avevano più volte espresso la necessità di essere tutelati attraverso adeguate forme di assistenza sanitaria, e le loro richieste avevano trovato un'eco in alcune proposte di legge di iniziativa parlamentare e governativa. Il 1° dicembre 1953 venne così presentato alla Camera il disegno di legge Assistenza sanitaria agli artigiani (n. 434), di iniziativa dell'onorevole Vittoria Titomanlio e altri e il 1° giugno 1955, sempre alla Camera, venne presentato dal Governo il disegno di legge Assicurazione di malattia per gli artigiani (n. 1640). I due disegni di legge vennero discussi congiuntamente, in sede legislativa, dalla Commissione Lavoro e vennero approvati in un testo unificato il 20 luglio 1956. Trasmesso al Senato (n. 1651) il 28 dello stesso mese, venne emendato e approvato, nel nuovo testo, dalla Commissione Lavoro, in sede deliberante, il 6 dicembre 1956. Trasmesso di nuovo alla Camera (n. 1640-434-B) l'11 dicembre, venne approvato definitivamente dalla Commissione Lavoro, in sede legislativa, il 19 dicembre. Divenne la legge 29 dicembre 1956, n. 1533. Tale legge prevedeva il parere di una Commissione parlamentare consultiva in merito alle sue norme di attuazione, emanate con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per il lavoro e la previdenza sociale.