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Morti Bianche

Commissione parlamentare d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo alle cosiddette "morti bianche"

Sintesi

XIV legislatura (30 maggio 2001-27 aprile 2006)
XV legislatura (28 aprile 2006 - 28 aprile 2008)
XVI legislatura (29 aprile 2008 - 14 marzo 2013)

La Commissione, composta da 20 senatori, si è costituita il 31 maggio 2005.
Presidente: sen. Tofani (nomina annunciata il 20 maggio 2005).

Nuovamente istituita nella XV legislatura (Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo alle cosiddette "morti bianche") la Commissione si è costituita il 28 novembre 2006.
Presidente: sen. Tofani (nomina annunciata il 15 novembre 2006).

Nella XVI legislatura, la Commissione è stata nominata il 15 luglio 2008 e si è costituita il 23 luglio 2008.
Presidente: sen. Tofani (nomina annunciata il 15 luglio 2008).

 

(XIV legislatura)

La «Commissione parlamentare d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo alle cosiddette “morti bianche”» è stata istituita con deliberazione del 23 marzo 2005 del Senato della Repubblica, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 71 del 26 marzo 2005. L’attività della Commissione venne successivamente prorogata con deliberazione del 5 ottobre 2005 del Presidente della Commissione Lavoro del Senato della Repubblica, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 236 del 10 ottobre 2005.

In passato, il Parlamento si era già occupato, per mezzo di apposite Commissioni di inchiesta o indagini conoscitive, della sicurezza sul lavoro. In particolare, nella X legislatura, venne istituita una Commissione parlamentare monocamerale d'inchiesta del Senato «sulle condizioni di lavoro nelle aziende», presieduta dal senatore Lama, la quale operò tra il 1988 ed il 1989. Durante la XIII legislatura, negli anni 1996-1997, la 11a Commissione permanente del Senato (Lavoro e previdenza sociale) e la XI Commissione permanente della Camera (Lavoro pubblico e privato) svolsero congiuntamente un'indagine conoscitiva sulla sicurezza e l'igiene del lavoro (Doc. XVII, n. 4). Nel corso della medesima legislatura, dal 1999 al 2000, la 11a Commissione del Senato condusse una nuova indagine conoscitiva, ai fini della «verifica della situazione a due anni» dalla precedente indagine (Doc. XVII, n. 13).

Il 20 ottobre 2004, nella XIV legislatura, era stato presentato alla Presidenza del Senato il Doc. XXII, n. 28 che chiedeva l’istituzione di una «Commissione parlamentare d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo alle cosiddette “morti bianche”». Presentato dal senatore Salvi e da altri senatori, il documento fu esaminato in sede referente dalla Commissione Lavoro del Senato e poi discusso dall’Assemblea di Palazzo Madama il 17, il 21 e il 23 marzo 2005, data, quest’ultima, in cui venne da questa approvato, dando vita alla deliberazione istitutiva della Commissione. Come previsto dall’articolo 2 di tale deliberazione, la Commissione era composta da 20 senatori nominati dal Presidente del Senato che designava anche il suo Presidente al di fuori dei predetti componenti. La Commissione si costituì con la nomina a suo Presidente del senatore Oreste Tofani (nomina annunciata il 20 maggio 2005) e con l'elezione, da parte della Commissione, degli altri membri dell'ufficio di Presidenza, avvenuta il 31 maggio 2005.

L’articolo 3 della deliberazione istitutiva stabiliva i compiti della Commissione, che erano quelli di accertare «a) la dimensione del fenomeno degli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo al numero delle cosiddette “morti bianche”, alle malattie, alle invalidità e all'assistenza alle famiglie delle vittime, individuando altresì le aree in cui il fenomeno è maggiormente diffuso; b) l'entità della presenza dei minori con particolare riguardo ai minori provenienti dall'estero e alla loro protezione ed esposizione a rischio; c) le cause degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alla loro entità nell'ambito del lavoro nero o sommerso e al doppio lavoro; d) il livello di applicazione delle leggi antinfortunistiche e l'efficacia della legislazione vigente per la prevenzione degli infortuni, anche con riferimento alla incidenza sui medesimi del lavoro flessibile o precario; e) l'idoneità dei controlli da parte degli uffici addetti alla applicazione delle norme antinfortunistiche; f) quali nuovi strumenti legislativi e amministrativi siano da proporre al fine della prevenzione e della repressione degli infortuni sul lavoro; g) l'incidenza nel fenomeno della presenza di imprese controllate direttamente o indirettamente dalla criminalità organizzata».

All’inizio della sua attività, l'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari, elaborò un programma dei lavori della Commissione. Le audizioni, svoltesi nel corso delle sedute plenarie nonché dei sopralluoghi, furono intese ad abbracciare l'intero arco dei temi posti ad oggetto dell'inchiesta.
Le audizioni tenutesi in sede plenaria poterono distinguersi in quelle di carattere generale (relative a soggetti istituzionali pubblici o alle parti sociali) e in quelle concernenti settori o problematiche specifici, benché, naturalmente, in questa seconda tipologia fossero stati affrontati anche profili di interesse trasversale.
Ogni missione riguardò - oltre alle tematiche generali della sicurezza sul lavoro - alcuni settori o ámbiti specifici. Questi ultimi erano costituiti: a Milano, dal settore edile e, in particolare, dalla costruzione del nuovo polo fieristico; a Taranto e a Brindisi, rispettivamente, dallo stabilimento siderurgico ILVA e dal comparto petrolchimico; a Genova, dall'area portuale e dai cantieri navali; nelle Province di Massa-Carrara e della Spezia, dai settori delle cave e della lavorazione del marmo; nella Provincia di Frosinone, dal settore metalmeccanico (con particolare riferimento allo stabilimento del gruppo FIAT di Piedimonte San Germano) e da quelli delle cave di marmo e della lavorazione del marmo; nella Provincia di Napoli, dal settore edile; nella Provincia di Caltanissetta, dal settore petrolchimico.

Nel corso dei suoi lavori, in considerazione degli sviluppi dell'inchiesta, la Commissione istituì cinque gruppi di lavoro che affiancarono la loro attività a quella del plenum della Commissione. Ogni gruppo si occupò di uno dei seguenti settori: lavoro minorile e sommerso; malattie professionali; edilizia; agricoltura; infortuni domestici. Ai fini dell'inchiesta, la Commissione stabilì rapporti di collaborazione con una serie di consulenti.

La Commissione approvò la relazione finale (relatore Tofani, Doc. XXII-bis, n. 5) nella seduta dell’8 marzo 2006, trasmettendola lo stesso giorno alla Presidenza del Senato.

(XV legislatura)

La «Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo alle cosiddette “morti bianche”» è stata istituita con deliberazione del 18 ottobre 2006 del Senato della Repubblica, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 248 del 24 ottobre 2006.

Il fenomeno degli infortuni suI lavoro costituì la premessa per l’istituzione, anche nella XV legislatura, di una nuova Commissione di inchiesta che tendesse a fare luce sul fenomeno e sulle cause che nel tempo lo hanno determinato e che continuano ad alimentarlo, al fine di suggerire gli strumenti per combatterlo e limitarne l'incidenza.

Ponendosi in linea di continuità con la precedente Commissione, il 10 maggio 2006 era stato presentato alla Presidenza del Senato il Doc. XXII, n. 7 che chiedeva l’istituzione di una nuova «Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette “morti bianche”». Proposto dal senatore Caruso e da altri senatori, il documento fu dapprima assegnato, per il suo esame in sede referente, alla Commissione Lavoro del Senato e successivamente assegnato in sede deliberante alla stessa Commissione permanente che lo discusse e lo approvò nella seduta del 18 ottobre 2006, dando vita alla deliberazione istitutiva della Commissione d’inchiesta. Come previsto dall’articolo 2 di tale deliberazione, la Commissione era composta da 20 senatori nominati dal Presidente del Senato che designava anche il suo Presidente al di fuori dei predetti componenti. La Commissione si costituì con la nomina a suo Presidente del senatore Oreste Tofani (nomina annunciata il 15 novembre 2006) e con l'elezione, da parte della Commissione, degli altri membri dell'ufficio di Presidenza, avvenuta il 28 novembre 2006.

L’articolo 3 della deliberazione istitutiva stabiliva i compiti della Commissione, che erano quelli di accertare «a) la dimensione del fenomeno degli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo al numero delle cosiddette «morti bianche», alle malattie, alle invalidità e all'assistenza alle famiglie delle vittime individuando altresì le aree in cui il fenomeno è maggiormente diffuso; b) l'entità della presenza dei minori con particolare riguardo ai minori provenienti dall'estero e alla loro protezione ed esposizione a rischio; c) le cause degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alla loro entità nell'ambito del lavoro nero o sommerso e al doppio lavoro; d) il livello di applicazione delle leggi antinfortunistiche e l'efficacia della vigente per la prevenzione degli infortuni, anche con riferimento alla incidenza sui medesimi del lavoro flessibile o precario; e) l'idoneità dei controlli da parte degli uffici addetti alla applicazione delle norme antinfortunistiche; f) l’incidenza complessiva del costo degli infortuni sulla finanza pubblica, nonché sul Servizio sanitario nazionale; g) quali nuovi strumenti legislativi e amministrativi siano da proporre al fine della prevenzione e della repressione degli infortuni sul lavoro; h) l'incidenza sul fenomeno della presenza di imprese controllate direttamente o indirettamente dalla criminalità organizzata».

La Commissione, il 20 marzo 2007, approvò una relazione intermedia sull'attività svolta (relatore Tofani, Doc. XXII-bis, n. 1) che trasmise alla Presidenza del Senato il giorno successivo; il 20 marzo 2008 approvò la relazione finale sull'attività della Commissione che però non venne comunicata alla Presidenza del Senato per l’intervenuta fine anticipata della legislatura.

(XVI legislatura)

La «Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette “morti bianche”» è stata istituita con deliberazione del 24 giugno 2008 del Senato della Repubblica, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 150 del 28 giugno 2008.

Ponendosi in linea di continuità con le precedenti Commissioni di inchiesta della XIV e XV legislatura aventi lo stesso oggetto di indagine, il 22 maggio 2008 era stato presentato alla Presidenza del Senato il Doc. XXII, n. 6 che chiedeva l’istituzione di una «Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette “morti bianche”». Presentato dal senatore Tofani e da altri senatori, il documento fu dapprima assegnato, per il suo esame in sede referente, alla Commissione Lavoro del Senato e successivamente discusso e approvato dall’Assemblea di Palazzo Madama nella seduta del 24 giugno 2008, dando vita alla deliberazione istitutiva di questa Commissione d’inchiesta.

Come previsto dall’articolo 2 di tale deliberazione, la Commissione era composta da 20 senatori nominati dal Presidente del Senato che designava anche il suo Presidente al di fuori dei predetti componenti. La Commissione si costituì con la nomina a suo Presidente del senatore Oreste Tofani (nomina annunciata il 15 luglio 2008) e con l'elezione, da parte della Commissione, degli altri membri dell'ufficio di Presidenza, avvenuta il 23 luglio 2008.

L’articolo 3 della deliberazione istitutiva stabiliva i compiti della Commissione, che erano quelli di accertare «a) la dimensione del fenomeno degli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo al numero delle cosiddette «morti bianche», alle malattie, invalidità e all'assistenza alle famiglie delle vittime, individuando altresì le aree in cui il fenomeno è maggiormente diffuso; b) l'entità della presenza dei minori con particolare riguardo ai minori provenienti dall’estero e alla loro protezione ed esposizione a rischio; c) le cause degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alla loro entità nell'ambito del lavoro nero o sommerso e del doppio lavoro; d) il livello di applicazione delle leggi antinfortunistiche e l'efficacia della legislazione vigente per la prevenzione degli infortuni, anche con riferimento alla incidenza sui medesimi del lavoro flessibile o precario; e) l'idoneità dei controlli da parte degli uffici addetti alla applicazione delle norme antinfortunistiche; f) l'incidenza complessiva del costo degli infortuni sulla finanza pubblica, nonché sul Servizio sanitario nazionale; g) quali nuovi strumenti legislativi e amministrativi siano da proporre al fine della prevenzione e della repressione degli infortuni sul lavoro; h) l'incidenza sul fenomeno della presenza di imprese controllate direttamente o indirettamente dalla criminalità organizzata; i) la congruità delle provvidenze previste dalla normativa vigente a favore dei lavoratori o dei loro familiari in caso di infortunio sul lavoro».

La Commissione approvò tre relazioni intermedie sull'attività svolta: la prima (relatore Tofani, DOC. XXII-bis, n. 1), approvata e trasmessa alla Presidenza del Senato il 7 ottobre 2009; la seconda (relatore Tofani, DOC. XXII-bis, n. 3), approvata e trasmessa alla Presidenza del Senato il 23 novembre 2010; la terza (relatore Tofani, DOC. XXII-bis, n. 5), approvata e trasmessa alla Presidenza del Senato il 17 gennaio 2012.

La Commissione approvò il 15 gennaio 2013 la relazione finale (relatore Tofani, DOC. XXII-bis, n. 9), trasmessa alla Presidenza del Senato nello stesso giorno.