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Attuazione del decentramento amministrativo

Commissione parlamentare consultiva per il parere sulle norme delegate concernenti l'attribuzione di funzioni statali d'interesse esclusivamente locale alle provincie, ai comuni e ad altri enti locali e per l'attuazione del decentramento amministrativo

Sintesi

II legislatura (25 giugno 1953 - 11 giugno 1958)
La Commissione, composta da 6 senatori e 6 deputati, fu nominata al Senato e alla Camera il 2 marzo 1954.

Il disegno di legge Delega legislativa al Governo per l'attribuzione di funzioni statali d'interesse esclusivamente locale alle province, ai comuni e ad altri enti locali, e per l'attuazione del decentramento amministrativo fu presentato alla Camera (n. 2707) il 13 maggio 1952 dal Presidente del Consiglio De Gasperi. Assegnato alla Commissione Interni, in sede referente, il 27 dello stesso mese, venne esaminato nelle sedute del 6 e dell’11 giugno e poi discusso e approvato dall’Assemblea il 17 luglio 1952. Trasmesso al Senato (n. 2533) il 24 dello stesso mese venne discusso e approvato dall’Assemblea di Palazzo Madama il 6 marzo 1953, diventando la legge 11 marzo 1953, n. 150.
Il provvedimento, ponendosi come norma di attuazione del 1° comma dell’art. 118 della Costituzione, autorizzava il Governo a trasferire alle province, ai comuni e agli altri enti locali, entro un anno dall’entrata in vigore della legge, funzioni dello Stato d’interesse esclusivamente locale, delle quali si specificavano le materie. All’articolo 2, il disegno di legge prevedeva che le relative proposte di trasferimento di funzioni dovevano essere portate all’esame di una apposita commissione consultiva della quale erano chiamati a far parte, insieme ad un certo numero di parlamentari, alcuni rappresentanti degli organi amministrativi e delle associazioni degli enti locali.